Wiggermann Gebardo redentorista

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P. Gebardo Wiggermann, C.Ss.R. 1843-1920 – Wunsttenberg/Brasile.

P. Gebardo Wiggermann, C.Ss.R. 1843-1920.

Il redentorista P. Gebardo Wiggermann, 1843-1920, Wunsttenberg, Provincia di Monaco, poi in Brasile dove arrivo nel 1894 a capo del promo e nutrito gruppo di redentorista bavaresi. Fu il fondatore e il primo Superiore della Vice Provincia Brasiliana. Grande personalità di spirito e di azione. Una figura benemerita in tutto. Morì a 76 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Wiggermann
  • Nome = Gebardo
  • Nazionalità = Wunsttenberg – (Provincia di Monaco)
  • Nato = 25-Dic-1843
  • Morto = 15-Ott-1920
  • Professione = 16-Gen-1873
  • Sacerdote = 10-Ago-1868

Fondatore e primo Superiore della Vice Provincia Brasiliana, Padre Gebardo nacque il giorno di Natale, il 25 dicembre 1844, a Tettnang (Germania). Nel suo “Curriculum” dice: “A due anni sono caduto in un pozzo scoperto di casa mia; una vicina vide e gridò aiuto. Grazie a Dio fui salvato”.
Fece i suoi primi studi nel suo paese natale, dove studiò anche latino e greco. Più tardi frequentò l’Università di Tübingen, dove dovette confontarsi con il razionalismo dei professori in modo da non perdere la fede.

Dopo aver completato gli studi universitari, entrò nel Seminario di Rotemburg, il cui Rettore una volta gli pose la domanda se gli piaceva entrare in un ordine religioso. Da quel giorno in poi cominciò a pensarci seriamente. Il 10 agosto 1868 fu ordinato sacerdote, e da allora decise di farsi religioso.
Aiutato dalla carità di alcuni amici fu in grado di pagare il debito che aveva col governo per gli anni di studio nelle scuole statali. Vennero poi le difficoltà da parte della famiglia. I genitori, anziani e poveri, vedevano nel loro figlio, futuro parroco, un sostegno a cui non potevano rinunziare. Nella stessa situazione era una delle sue sorelle. Più tardi il papà si pentirà di questa opposizione, chiedendo al figlio di perdonarlo.
Gebardo non aveva rinunciato ai suoi piani; voleva essere un Redentorista, qualunque fossero le difficoltà. Poco prima di aderire alla Congregazione, fu nella sua città a predicare per una festa. Ci stette pochi giorni e, sebbe tutto fosse sistemato, non rivelò niente ai suoi. Tornando dalla sua città, decise di fare un tratto del percorso a piedi. Al pensiero di lasciare i suoi abbandonati in povertà, si sentiva depresso e afflitto. Tanto da sedersi su una pietra piangendo. Sembrava tutto difficile da superare. Ma non si arrese. Chiese a Dio di prendersi cura dei suoi genitori e di consolasse. Rilassato e tranquillo, arrivò ad Altöting, e lì, il 16 ottobre 1872, iniziò il suo noviziato. L’anno successivo professò, rimanendo a Gars per un breve periodo,

A causa della persecuzione religiosa cercò di rifugiarsi in Austria, ma non poté, perché il governo non accettava tedeschi nel suo territorio. Dal 1874 al 1879, Padre Gebardo si dedicò, insieme ad altri due confratelli al lavoro vi varie opere letterarie, tra cui la traduzione tedesca delle opere ascetiche di Santa Teresa.
Nel 1879, ancora a Gars, continuò il suo lavoro di scrittore fino al 1894, anno in cui si ammalò seriamente. Molti temettero per la sua vita. Ma, ristabilitosi, accolse con gioia l’offerta di andare in Brasile, per iniziare la fondazione di una Vice-Provincia. Con il suo entusiasmo contagiò altri volontari per l’impresa che, a quel tempo, aveva semplicemente i colori della fantasia.

A 50 anni e con una salute che non era delle migliori, Padre Gebardo guidò il primo gruppo di redentoristi tedeschi che arrivarono ad Aparecida nell’ottobre 1894.
Come vice provinciale, accompagnato da alcuni Padri e Fratelli, pochi giorni dopo proseguì per Goiás, per iniziare la fondazione a Campinas (ora quartiere di Goiania).

A quel tempo, il viaggio da Uberaba in avanti era fatto in un modo sconosciuto ai Missionari: a cavallo, e affrontando il sole, la pioggia, il caldo estivo e altre cose. Arrivando a Campinas, Padre Gebardo presto si convinse di aver accettato un peso superiore alle sua forze, tante erano le difficoltà. Ma non era un uomo da scoraggiarsi. Con fermezza e prudenza pose le fondamenta della prima Comunità redentorista di Goiás, per iniziare subito dopo un’altra fondazione a Trindade.

Nel maggio dell’anno successivo fu in Aparecida, per fare la prima visita canonica. E decise, dopo la determinazione del Provinciale, di trasferire la sede della Vice-provincia ad Aparecida.
Tornando a Campinas prese alcune decisioni e tornò ad Aparecida per per prendere su di sé gli incarichi di Vice Provincial, Superiore Locale e Vicario.

Là il lavoro fu semplicemente notevole. Diede un grande impulso al movimento spirituale del Santuario, ai pellegrinaggi e all’assistenza dei pellegrini. Fornì la chiesa di alcuni importanti miglioramenti, tra i quali la Via Crucis che fece arrivare dalla Germania, opera originale del nostro fratello Max Schmalz. E nonostante le occupazioni del suo ufficio, trascorreva ore nel confessionale ogni giorno; visitava i malati con carità edificatrice, andando a piedi, ogniqualvolta veniva richiesto.

P. Gebardo Wiggermann, 1843-1920, del Wunsttenberg, Provincia di Monaco, fu il fondatore e il primo Superiore della Vice Provincia Brasiliana. Il suo ritratto è in Aparecida nella galleria dei pionieri redentoristi.

Nonostante le difficoltà finanziarie, acquistò una vecchia casa nella zona del Santuario, la ristrutturò, adattandola a culla del primo giovenato. Compose il “Manuale del Devoto”, la cui prima edizione è stata pubblicata nel 1904. In quell’anno ottenne da Roma il privilegio della solenne incoronazione dell’Immagine (8 settembre), solennità che si riverberò in tutto la mazione. È anche di sua mano “Il Manuale del Devoto della SS. Trinità “, e molti opuscoli destinati alla pietà popolare.
Dopo tredici anni di intensa attività, sentendo che le sue forze non lo accompagnavano più, padre Gebardo chiese al Padre Generale di liberarlo da ogni incarico di responsabilità. Fu accontentato.
Rimase in Aparecida dove continuò a lavorare nella Chiesa e predicare i ritiri ai sacerdoti che venivano a fare i loro esercizi nel Convento. Nel 1918 ebbe la consolazione di poter celebrare il suo giubileo d’oro sacerdotale.

All’inizio del 1920 dovette dimettersi dal lavoro. Le sue forze andavano esaurendosi sempre di più. Con grande difficoltà riusciva a celebrare; ma aveva ancora la cura di scrivere le giaculatorie che il fratello infermiere doveva ripetere alle sue orecchie, quando non le avrebbe potuto più dire.
Il 7 ottobre di quell’anno celebrò per l’ultima volta, cominciando poi una novena a Santa Teresa e a San Gerardo, in preparazione alla morte. E avvertì i suoi confratelli: “S. Teresa e S. Gerardo verranno a prendermi
Chiese e ricevette in anticipo gli ultimi sacramenti, e fu ancora visitato, giorni prima della sua morte, dal vescovo di Goiás Dom Eduardo, con il quale aveva lavorato duramente.
Al momento della sua agonia, la comunità raccolta intorno al suo letto, pregò per il morente. E mentre si recitava la litania del Sacro Cuore, all’invocazione: “Sacro Cuore, speranza di coloro che muoiono in te” – tutti notarono che P. Gebardo moriva tranquillamente. Era il giorno di Santa Teresa, il 15 ottobre; E il giorno dopo, festa di S. Gerardo, fu sepolto.
La sua morte fu pianta da tutti coloro che l’avevano conosciuto, ma soprattutto dai confratelli che lo hanno riconosciuto, non solo come l’uomo che aveva fondato la Vice-Provincia, ma che aveva posto nelle sue fondamenta anche il suo spirito di profonda fede, di fiducia incrollabile e uno zelo a tutta  prova.

CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP
Pe.Isac Barreto Lorraine C.Ss.R (In memoriam)
Pe.Vitor Hugo Lapenta CSsR
Pe.Flávio Cavalca Castro CSsR.

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