Frat. Michael Norberto Wagenlechner, C.Ss.R. 1857-1935 – Baviera/Brasile.
Frat. Michael Norberto Wagenlechner, C.Ss.R. 1857-1935.
Il redentorista Fratello Michael Norberto Wagenlechner, 1857-1935, Baviera, Provincia di Monaco. Si rivelò subito un Fratello sincero e ben intenzionato, amante del lavoro e della preghiera. Dopo anni di servizio come cuoco nelle varie comunità, contrasse il morbo di Hansen (la lebbra) che lo portò alla morte a 78 anni.
Dati Ufficiali
- Cognome = Wagenlechner
- Nome = Michael (Norberto)
- Nazionalità = Baviera – (Provincia di Monaco)
- Nato = 02-Mar-1857
- Morto = 03-Apr-1935
- Professione = 25-Mar-1888
Tra i pionieri redentoristi tedeschi che impiantarono la Congregazione nel Brasile si ritrova l’umile Fratello Michael Norberto Wagenlechner.
Nato in Baviera nel 1857 da famiglia molto povera, fin da bambino ha imparato a guadagnarsi il pane col sudore della sua fronte. Egli racconta che un giorno, durante il lavoro, pensò tra sé: “Se dovessi presentarmi oggi davanti a Dio, come sarei?” – Questo pensiero lo accompagnò per un paio di giorni, fino a quando decise di entrare nella vita religiosa.
Cercò i Redentoristi, e fu ben accolto per l’impressione data di uomo sincero e ben intenzionato.
Il 25 marzo 1888 professò a Gars e nel 1894 arrivò in Brasile con la prima spedizione di pionieri destinata alla fondazione di Goiás. Poi fece parte delle comunità di Aparecida, Penha e Araraquara, esercitando sempre l’incarico di cuoco.
Era l’uomo che sempre pensava e pregava ad alta voce; parlava a Dio, alla Madonna e ai Santi rivolgendosi con grande naturalezza. Sempre al suo lavoro, senza contatti con gli estranei, non riudcì ad imparare il portoghese.
Un giorno in Araraquara, il portinaio, dovendo uscire, chiese al fratello Norberto di rispondere al telefono in caso di chiamata. Con tutta semplicità il Fratello accettò l’incarico. Presto il telefono squillò. Tutti indaffarato fratello Norberto corse a rispondere. Postosi davanti all’apparecchio (che egli con conosceva affatto) e senza sollevare il ricevitore, gridò: “No! Non c’è” – Girò le spalle e tornò in cucina.
Mentre era cuoco in Araraquara si ammalò: piedi gonfi e dolori terribili. Le analisi rivelarono il morbo di Hansen (la lebbra). E il fratello, così malato, aveva cucinato per anni in nelle varie Comunità! Il povero infermo doveette essere internato a Sant’Angelo. Non sapendo quasi parlare portoghese, ha vissuto i suoi ultimi anni in una solitudine fatta di sofferenza, ma anche di unione con Dio.
Nella sua camera o nella cappella del lebbrosario, era sempre in preghiera. A 78 anni, martoriato e consumato dalla malattia, ha dato l’anima a Dio, il 3 aprile 1935 e fu sepolto a Sant’Angelo..
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