P. Wilhelm Wagener, C.Ss.R. 1933-2020 – Germania/Indonesia.
P. Wilhelm Wagener, C.Ss.R. 1933-2020.
Il redentorista P. Wilhelm Wagener, 1933-2020, Germania/Indonesia, Provincia di Colonia, poi Weetebula. Nativo di Germani a 27 anni fu mandato a Sumba Island, Indonesia, come missionario della provincia di Colonia. Fu missionario zelante, formatore squisito e superiore vice provinciale ascoltato. Amato dalla gente, oltre che dai confratelli è morto a 87 anni nella terra indonesiana che ha evangelizzato per tanti anni.
Dati Ufficiali.
- Cognome = Wagener
- Nome = Wilhelm
- Nazionalità = Germania/Indonesia (Provincia di Colonia, poi Weetebula)
- Nato = 26-Feb-1933
- Morto = 12-Apr-2020
- Professione = 25-Mar-1954
- Sacerdote = 31-Mar-1959
In Memoriam
P. Willie Wagener CSsR
(26 febbraio 1933 – 12 aprile 2020)
“Ritorna a casa con l’orgoglio”
Padre Wilhelm Ernst Wagener, conosciuto come Padre Wagener nacque il 26 febbraio 1933 a Essen-Steele. Era secondo di tre fratelli. Dopo essersi diplomato al liceo al Collegium Josephinum di Bonn, emise i suoi primi voti da redentorista il 25 marzo 1954.
Dopo aver completato i suoi studi presso il Collegio Redentorista filosofico-trologico di Hennef, fu ordinato sacerdote il 31 marzo 1959 dal vescovo Ferche.
A 27 anni inviato in missione.
Nel 1960 (60 anni fa) all’età di 27 anni Padre Wagener fu mandato a Sumba Island, Indonesia, come missionario della provincia di Colonia.
Nel dicembre 1960, Padre Wagener lasciò la sua nativa Germania, insieme a Fratello Martin e si imbarcò sulla nave cargo Hapag – Lloyd – Gesellschaft diretta a Giacarta, capitale dell’Indonesia.
Con grande entusiasmo navigò per settimane diretto verso la sua missione di “terra sconosciuta”. Padre Wagener apparteneva alla terza generazione dei gruppi redentoristi inviati a Sumba. Dopo 5 settimane estenuanti di mare mare, esattamente il 15 gennaio 1961 arrivò a Giacarta. Ma fu fermato a Surabaya a causa dell’appendicite che durò una settimana prima di arrivare a Giacarta. Dopo il recupero, salpò verso Sumba sulla Waikelo Motor Boat a Waingapu.
Il 30 marzo 1961 raggiunse finalmente la destinazione del suo lungo viaggio sull’isola di Sumba. Nei primi quattro mesi dopo il suo arrivo, ebbe il tempo e l’opportunità di conoscere la cultura e le persone di Sumba e, soprattutto, di imparare l’indonesiano.
In seguito fu nominato parroco a Waingapu, capitale di Sumba Est. Il territorio parrocchiale si estendeva attraverso l’est dell’isola di Sumba.
Vice-provinciale e formatore.
Purtroppo, dopo 6 anni dovette lasciare il suo primo lavoro pastorale perché fu eletto vice Provinciale dei Redentoristi di Indonesia nel 1967.
Nel 1969 il terittorio di missione sulle due isole di Sumba e Sumbawa, da Roma fu aggregato ad una diocesi.
Nel 1970 fu nominato primo amministratore apostolico per la diocesi di Sumba-Sumbawa. Dopo cinque anni di carica (1970-1975), consegnò la diocesi di Sumba-Sumbawa all’amministratore apostolico P. Hendrikus Haripranata SJ.
Dopo di che, fu assegnato come maestro dei novizi a Elopada (1976-1977).
Nel 1978 fu trasferito da Sumba a Giava per essere il Rettore di Wisma Sang Penebus e prefetto dei nostri studenti a Yogyakarta dal 1978 fino al 1993.
Nei suoi 15 anni di lavoro come Rettore al Wisma Sang Redeemer di Yogyakarta, riusciva allo stesso tempo ad accompagnare la comunità cattolica della regione di Nandan – Yogyakarta e successivamente costruì la Chiesa di Sant’Alfonso – Nandan che ora è una Parrocchia di Nandan.
Le borse di studio per gli studenti.
Il suo amore per Sumba rimasto espresso in questa eredità. Uno dei servizi di Padre Wagener fuquello di istituire Panurma, la commissione per gli studenti. Egli prese l’iniziativa per gli studenti intelligenti di Sumba, ma mancanti di finanziamenti:ricevevano una borsa di studio per poter studiare. Padre Wagener ci rimise di sua tasca per avviare organizzare questa istituzione. Tuttavia, per gestirla, fu lasciata alla Yapnusda (Nusa Cendana School Foundation) per occuparsene. Yapnusda poi (una volta) la consegnò alla diocesi di Weetebula, che poi la restituì ai redentoristi.
Nel 1993 tornò da Giava a Sumba dopo essere stato rieletto Vice-Provinciale dei Redentoristi. Dopo aver completato il suo incarico come Vice provinciale (1993-1996), scelse la casa di Sant’Alfonso a Weetebulla – Sumba come residenza.
In questa Casa trascorse gli ultimi 23 anni fino alla sua morte.
Le sue attività sono state: Rettore della casa di Sant’Alfonso a Weetebulla (1997-2003), direttore della Casa di Ritiri, collaboratore ai servizi domenicali nelle parrocchie circostanti, ministero pastorale presso l’ospedale Caritas, Weetebula.
Sprazzi di luce prima della morte.
Fr. Mikael Keraf ha condiviso quanto segue. ” Nell’ultima conversazione con me la scorsa settimana al Convento, mi parlò solo di poche cose:
1. Non abbandonare mai le persone in difficoltà e infelici intorno a te.
2. Lascia uscire qualsiasi cosa dalla nostra vita.
3. C’è una sola cosa da lasciare di tutto quello che abbiamo, e cioè il Signore.
Rimanemmo entrambi in silenzio. Finalmente, mi chiese di pregare e di benedirlo, così che nell’ultima ora potesse restare fermo dinanzi a LUI”.
Padre Wagener è stato richiamato a casa in pace nella sua amata di Sant’Alfonso a Weetebulla il 12 aprile 2020 all’età di 87 anni. Fu sepolto tra i suoi confratelli al cimitero Redentorista in Wanno Gaspar.
O Dio, donagli riposo eterno e luce eterna splenda su di lui.
Tristezza e gioia.
Molta gente ha fatto un lungo cammino per partecipare alla veglia e al suo funerale.
Nella condizione della corrente pandemia del Covid 19 siamo stati attenti anche ad un raduno come questo. Non perché vietato dal governo, ma per non trasmettere il virus mortale. A Sumba c’è stata la sola celebrazione della morte.
Insieme guardiamo la partenza dei nostri cari. con lacrime e preghiere. Ma anche con spirito di festa! A causa della fede della nuova vita che passa attraverso la vecchia. In un regno diverso. Dall’altra parte.
Di fronte alla morte degli anziani che hanno speso molti anni a lavorare, a camminare, ad arrampicarsi a correre, a ballare, a piangere, a sorridere, a pregare, a costruire speranza, ad accendere amore, a perseverare nella fede, a cercare di dare perdono…
Tutto arriverà un giorno alle ultime parole pronunciate da Gesù Redentore sulla Croce: “Consummatum est”.
Sant’Agostino scrisse: ” In quel periodo le nostre anime rimasero stupite davanti alla Divina Maestà di Dio che non è seconda a nessuno, spinte verso il Dio più potente in un desiderio che divenne sempre più pressante e sempre più pieno. Questo è stato il momento in cui le nostre anime esclamarono, consummatum est!”
Vai a casa da vincitore. Cammina con Gesù, il Redentore risorto!
Grazie per l’esempio di semplicità, di umiltà,di tenacia, di fiducia e di umorismo che a noi giovani Redentoristi ci resero sempre più sicuri di andare avanti.
P. Willy Pala C.Ss.R.
(Weetebula, Indonesia, 14 aprile 2020)
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