Volpe Giuseppe redentorista

P. Giuseppe Volpe (1759-1838). – Italia.

P. Giuseppe Volpe (1759-1838)

Nacque a Conversano [Bari] nel 1759.

Nella intera provincia e città di Catanzaro, nonché nelle provincie limitrofe, si rivelò figura quasi colossale che si imponeva sull’ animo di chiunque l’avvicinava, incuteva rispetto, venerazione ed amore.

Per quanto sembrava di aspetto severo e grave, era non pertanto la dolcezza personificata, la stessa mansuetudine, carità ed umiltà.

Nessuno lo avvicinò senza lasciarlo col desiderio di ritornarvi altra volta, ed il suo nome veniva pronunziato come quello di un santo, tanto che nelle varie questioni che sogliono accadere nel mondo, tra coloro che bisticciavano fra loro, quando appariva chiaro ed evidente il carattere calabrese di non cedere a nessun patto, si soleva dire: «Nemmeno se fosse venuto il Padre Volpe» – oppure a chi intramezzava «Come se fosse il P. Volpe» ed altro di simile… attestano l’ alta stima che si aveva in lui, e la profonda venerazione.

Per molti anni stette a capo della comunità di Catanzaro; e nessuno dei suoi componenti ebbe mai a lamentarsi del suo regime, tutto paterno, ispirando ad ognuno la più estesa confidenza mentre col suo esempio li spronava all’osservanza piena della Regola professata, rendendola vero giogo, soave e leggiero.

La sua morte, avvenuta in Catanzaro il 3 novembre 1838, venne accompagnata dalle lacrime di quanti lo amavano, essendo considerato quale padre, amico, conforto e sollievo nelle circostanze che succedevano.

Tanta esemplarità, tanta virtù, sensibilmente veduta e quasi toccata per mani, fece sì che la Comunità di Catanzaro acquistò grande rispetto per circa un secolo, e non venne mai smentita dalla vita degli altri, anzi di giorno in giorno aumentato. (P. Savastano)

Sotto il suo ritratto che si conserva in Pagani sta scritto:

«R.P.D. Joseph Volpe civitatis Cupressani C.SS.R. summis virtutibus aequo semper animo et constater in moto religione in Deum, devotione in Beatam Virginem, benignitate in pauperes, regulari observantia et carnis maceratione eximius, Alumnorum Magister, Consultor ac Visitator Generalis ejusdem Congregationis hujusce Domus Catacensis fere semper Rector atque Superior prudentissimus, obiit die III Nov. 1838, aetatis suae LXXIX».

Era molto osservante della Povertà. Colpito d’apoplessia, dopo aver ricevuto i Sacramenti, spirò. Dopo 24 ore alla voce dell’ubbidienza diede sangue due volte dal braccio, mostrando così la sua santità.

__________________________

Profilo tratto da
Biografie manoscritte del P. S. Schiavone
– vol.1 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
__________________________

P. Giuseppe Volpe, redentorista nativo di Conversano (Bari), era di aspetto severo e grave, e nello stesso tempo la dolcezza personificata, la stessa mansuetudine, carità ed umiltà. Godé di molta stima e rispetto a Catanzaro e nell'intera Provincia. Morì nel 1838.
P. Giuseppe Volpe, redentorista nativo di Conversano (Bari), era di aspetto severo e grave, e nello stesso tempo la dolcezza personificata, la stessa mansuetudine, carità ed umiltà. Godé di molta stima e rispetto a Catanzaro e nell’intera Provincia. Morì nel 1838.

__________

Vai alla pagina delle Biografie di Redentoristi