Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 24 novembre
Questo giorno vissuto con spirito redentorista
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1. Dalle Costituzioni e statuti 1. Statuti Generali – Sezione seconda – Il regime (Vice-)Provinciale. – – Art. 5: Il Governo delle comunità nella (Vice-)Provincia.
Tutti i confratelli della comunità saranno informati per tempo degli argomenti da trattarsi in assemblea per intervenirvi preparati. (Stat. Gen. 180).
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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: La preghiera.
- Chi non fa orazione mentale, poco vede i pericoli dell’anima sua, poco conosce i pericoli della sua salute, poco i mezzi che deve usare per vincere le tentazioni; e così poco conoscendo la necessità che ha di pregare, lascerà di pregare e certamente si perderà. (S. Alfonso).
- Testimonianza = P. Amato Ricca. – Leggi tutto.
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3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi in Burkina-Niger
Cinque nuovi membri professi tra i Redenptoristi. – La bellezza della consacrazione
Gloria a Dio nell’alto dei cieli!
Domenica 8 settembre 2013 la Congregazione del Santissimo Redentore ha avuto la gratificazione del Signore di cinque membri. Gloria e lode a lui!
Infatti , Fada N’Gourma (Burkina Faso) , nella Vice-Provincia dell’Africa Occidentale (2) , nella Vice-Provincia di Matadi (2) e nella Vice-Provincia di Angola (1) , noi Redentoristi abbiamo accolto cinque giovani che si sono impegnati nell’Istituto con i voti di povertà , castità e obbedienza. Essi provengono da ambienti diversi : Nsompi Emile (Congo RDC) Kadiambiko Hugues (Congo Repubblica Democratica del Congo) , Maxime Pascal Gna Traore (Burkina Faso) , Faustino Valreio Hossi (Angola); Ouassa Minama Ghislain Marziale (Benin).
Con cuore retto e risoluto essi si sono legati a Cristo, che li ha scelti e consacrati. Consapevoli della fedeltà di Dio, essi si sono affidati a lui perché li tenga uniti nel suo amore. Per il suo servizio, gli hanno chiesto di preparare il loro cuore a tutto ciò che verrà dopo la consacrazione. Ciò significa che questi giovani non ignorano che arriveranno difficoltà, ma in tutto questo è il Signore che prova i suoi amici. A tal fine ciascuno di loro non ha mancato, durante la cerimonia dei voti, di dare un senso al loro impegno religioso redentorista. Noi li abbiamo ascoltati mentre professano il loro impegno.
Emile Nsompi:
“… Sulla tua parola,Signore, getterò le reti” (Lc 5, 5).
Confidando nello Spirito del Signore, dal quale mi pare di aver sentito la chiamata, spinto dal desiderio sempre più ardente a servire i poveri e accertato da tutta la formazione che mi è stata data finora e gli eventi che l’hanno segnata, io mi impegno, come il santo profeta Giovanni Battista, a rendere sempre testimonianza alla verità. Allora, quello che penserò, dirò e farò sarà perché il Cristo nella sua gloria, cresca sempre più ed io invece diminuisca. In effetti, è lui che verrà conosciuto attraverso la mia consacrazione e non la mia propria persona. Cercherò di essere un ostensorio da cui Cristo si rivelerà al mondo e soprattutto ai poveri a cui ci manda. Io porterò loro il Cristo che mi prenderò cura di contemplare ogni giorno della mia vita.
Tuttavia, la mia consacrazione sarà discutibile se la mia presenza tra i poveri non dicesse loro: “Pace a voi “. Io sono infatti persuaso che il nostro lavoro sarà vano se non porterà i semi della speranza al nostro mondo in velocità vertiginosa e specialmente ai poveri, destinatari privilegiati della nostra missione apostolica, così come dice la seconda nota del nostro testo fondante: “Mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, proclamare l’anno di grazia del Signore” (Lc 4, 18b.). Questo è l’impegno che desidero affrontare come passo della mia consacrazione religiosa.
Tuttavia, consapevole dei miei limiti e debolezze, io misuro la dimensione della responsabilità che mi prendo e la complessità dei requisiti che questo impegno comporta. Non pretendo in alcun modo di realizzarlo nella sua saggezza senza la grazia di Dio, l’aiuto materno di Maria Immacolata e la una comunione di spirito costantemente rinnovata con i miei confratelli.
Quanto a voi, cari fratelli e sorelle che siete qui, testimoni di questo impegno, le vostre preghiere accompagnino la realizzazione. Il nostro Padre S. Alfonso, S. Clemente, S. Gerardo e gli altri Venerandi nella fede, riconosciuti come vincitori nel loro cammino verso la santità, di ottenermi la grazia per tener fede all’impegno assunto alla maggior del Padre celeste e al pieno sviluppo dei nostri destinatari, gli abbandonati. Amen!
Hugues Kadiambiko
Signore Dio, è per te che io, Hugues Kadiambiko, dico sì a servire i miei fratelli e sorelle nella Congregazione del Santissimo Redentore, soprattutto i poveri più abbandonati. Ti faccio dono della mia persona. Prendi il mio cuore, i miei affetti e le mie facoltà perché servano alla tua maggior gloria. Non la mia volontà si fatta, ma la tua volontà. E allora, Signore, la tua grazia mi accompagni e il soccorso di Maria e anche voi, fratelli e sorelle, pregate per me, perché io rimanga fedele al mio impegno. Amen!
Traore Gna Maxime Pascal
Dio onnipotente ed eterno, tu hai donato al mondo l’abbondante redenzione per mezzo di Gesù Cristo tuo Figlio. Per continuare la tua opera di redenzione, tu metti anche nel cuore dei tuoi figli il desiderio di seguirlo più da vicino. Così tu mi chiami a servirti nella Congregazione del Santissimo Redentore per collaborare in questa opera secondo la prima intuizione di S. Alfonso de Liguori.
In questo giorno benedetto, io, Traore Gna Maxime Pascal, mi consacro a te per il mondo. Vivificami perché tutta la mia vita sia una testimonianza della tua maggior gloria. La tua grazia e la preghiera della Chiesa mi sostengano ogni giorno. Amen!
Valreio Faustino Hossi
Dio onnipotente ed eterno, nel tuo amore e nella tua misericordia, hai suscitato in me l’amore per servirti. Sì, Signore, come hai chiamato i nostri padri nella fede a condurre il tuo popolo, tu chiami anche me ed io ti dico “Sì”; mi offro a te con tutto il mio essere mi impegno nella vita religiosa con i voti di povertà, castità e obbedienza nella Congregazione del Santissimo Redentore a servirti nei miei fratelli, specialmente i poveri e gli abbandonati.
Quindi, Signore, si compia in me la tua volontà! Riempimi della tua grazia perché resti sempre fedele a questo impegno. Il tuo Santo Spirito sia sempre con me in questo viaggio, illumini le mie vie, e sia il mio bastone di soccorso nelle prove. L’augusta Madre di Dio Maria Santissima interceda per me presso il suo Figlio ora e per sempre. Amen!
Ouassa Minama Ghislain Martial
Questa consacrazione religiosa alla quale io aderisco liberamente è radicata nel battesimo ricevuto, sacramento mediante il quale ogni battezzato diventa sacerdote, profeta e re.
Con la professione dei consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza, che è una risposta d’amore, ora sono chiamato a servire i miei fratelli e sorelle, soprattutto i poveri, gli abbandonati della società, quelli che ‘non hanno mai sentito il messaggio della Chiesa o che non riconoscono la Buona Novella.
Così, continuando la missione redentrice di Cristo, ora ho per modello Gesù Cristo al quale mi devo conformare. Padre, eccomi qui per servirti. Ti faccio dono totale della mia persona. Il tuo Santo Spirito agisca in me e mi trasformi nell’immagine di Cristo. Maria, Nostra Signora del Perpetuo Soccorso mi assita. In ogni cosa sia fatta la tua volontà. Amen!
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Noi siamo convinti che Emile (Congo RDC), Hugues (Congo RDC), Gna Maxime Pascal (Burkina Faso), Faustino Hossi (Angola) e Ghislain Minama Marziale, anche se di diversa provenienza, hanno camminato insieme in uno spirito di fede per una conoscenza più profonda della Congregazione.
Se ognuno di loro è stato in grado di dare un tale senso alla sua consacrazione, questo implica che il noviziato ha permesso loro di approfondire la loro intimità con Gesù Cristo, l’unica cosa necessaria, la “figura di prua” attorno alla quale hanno fatto gravitare tutte le loro attività. Gloria e lode a Dio!
Se essi sanno di aver bisogno del sostegno dei loro fratelli per restare fedeli al loro impegno, si comprende che è stata posta particolare attenzione durante la formazione e nel vissuto della vita comunitaria.
Con questa esperienza, ogni redentorista è armato, motivato ed inviato in missione per continuare il Cristo Redentore, con l’annuncio della Parola di Dio ai poveri secondo ciò che Cristo ha detto di se stesso : “Mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio” (Lc 4, 18).
Chiediamo a Cristo di dare loro la forza di vivere fino alla fine i loro impegni iniziali. La preghiera e l’intercessione della Vergine Maria, di S. Alfonso e di tutti i santi ottengano alla Congregazione Redentorista numerose e sante vocazioni, soprattutto in quest’anno dedicato alle vocazioni nell’Istituto. Amen!
Padre Biaou Chabi Siméon, C.Ss.R.
(traduzione dal francese: P. Salvatore Brugnano).
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4. Un Canto di tradizione redentorista
Salve Alfonso de Liguori
(A S. Alfonso)
Salve, Alfonso de Liguori,
sommo eore d’ogni virtù;
salve, o Santo che innamori
l’alme nostre di Gesù.
Tu sei lume d’Israele,
sei maestro, sei pastor,
guidi il popolo fedele
all’amplesso del Signor.
Demo cantata da Anna Risi.
[audio:/TradizRedARisi/66-SalveAlfonso.mp3]
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5. Una immagine al giorno.