Vita redentorista 135

Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 15 maggio

Questo giorno vissuto con spirito redentorista

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1. Dalle Costituzioni e statuti
Art. 7: La Vice-Provincia
La (Vice-) Provincia fonda comunità, siano esse case o residenze, mediante le quali vive e lavora, secondo le esigenze dell’apostolato, a vantaggio della Chiesa locale. Solo il Governo generale può aprire o chiudere canonicamente una casa, a norma delle prescrizioni della Sede Apostolica. (Cost. 135).

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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: La Povertà.

  • Pensiero = La povertà di Spirito consiste in tenere distaccato il cuore non solo dalle cose grandi, ma anche dalle piccole. Una piuma, per un poco di terra che le sta attaccata, non può sollevarsi in aria; è così una religiosa, per ogni minima cosa temporale che possiede contro la perfezione della povertà, non mai potrà unirsi perfettamente a Dio né trovare vera pace.
    Le spine (quali sono le ricchezze), benché picciole, pure pungono e trattengono il viandante dal camminare speditamente. Ad una religiosa, per essere perfetta, non è già necessario ché lasci gran cose; basta che lasci quel poco che può lasciare, purché lo lasci coll’affetto.(S. Alfonso).
  • Testimonianza = su Ven. Domenico Blasucci. – Leggi tutto.

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3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi di Giappone – Tokio
dal Conspectus Generalis C.SS.R. 2009

La Vice‐Provincia di Tokio fu fondata dalla Provincia di Sainte‐Anne de Beaupré. I primi missionari arrivarono l’otto maggio 1948 e la prima casa fu fondata lo stesso anno. La Vice‐Provincia di Tokio fu eretta il 28 novembre 1955.
Oggi ci sono 4 comunità e una ventina di confratelli redentoristi: 14 giapponesi e 6 canadesi.

Attualmente il  maggior impegno dei Redentoristi è diretto verso le attività parrocchiali. Le parrocchie in Giappone hanno pochi cattolici e la maggioranza di esse hanno dai 200 ai 400 membri, comunque, in due parrocchie, ce ne sono più di 1000. Il numero di cattolici non arriva all’1% dell’intera popolazione del Giappone. Si può dire, comunque, che i confratelli redentoristi stanno compiendo il loro lavoro di evangelizzazione al meglio.
Tuttavia, dopo più di 60 anni di presenza in Giappone, i confratelli sentono che c’è ancora il bisogno di definire e di chiarire la missione e l’identità della presenza redentorista nel Giappone di oggi.

L’apostolato dei Redentoristi giapponesi
Nelle parrocchie alcuni confratelli danno lezioni di bibbia e di catechismo, a volte con la collaborazione dei parrocchiani, ma spesso lavorando da soli. Altri assistono gruppi per mezzo di seminari, ritiri e incontri di preghiera.
Altri lavorano negli asili, incontrando genitori e figli; altri, a seconda delle loro inclinazioni, lavorano in vari campi, rispondendo ai bisogni della chiesa cattolica giapponese.
C’è un redentorista che lavora come direttore in una casa per anziani, cercando di promuovere i valori cristiani e agendo per l’evangelizzazione di queste persone.
Un redentorista giapponese lavora a Manila come cappellano dei giapponesi che vivono lì: è stato nominato dall’ex cardinale Sin e il suo compito particolare è risolvere i problemi che nascono dai matrimoni interculturali e interreligiosi fra filippini e giapponesi.

Abbastanza vivace è la Confraternita della Madonna del Perpetuo Soccorso fondata in Giappone il 19 novembre 1953: un Padre è direttore di questa Confraternita che conta già più di tremila membri; attualmente ci sono 1.300 membri in contatto con la Confraternita, provenienti da tutto il Giappone. Ogni settimana alcuni laici aiutano a diffondere la devozione. Questo lavoro è più concentrato sul livello spirituale che su quello dell’evangelizzazione.

I Corsi di preparazione al matrimonio (costituiscono un modo per mettere in contatto cattolici e non‐cristiani, aiutandoli a scoprire i valori cristiani del matrimonio, con la speranza che ciò influenzerà per il meglio il loro modo di vivere la vita familiare.

L’apostolato delle missioni (quello in senso tradizionale) stenta a decollare: “Benché abbiamo provato molti esperimenti riguardo alle missioni e ai ritiri, non sono stati un vero successo e non sono una priorità della Vice‐Provincia. Sembra che non abbiamo trovato la giusta formula per un apostolato fecondo in Giappone”.
Gli “Amici dei Redentoristi” – I laici che serviamo desiderano dimostrare in pratica la loro gratitudine per l’aiuto spirituale e materiale che hanno ricevuto dai Redentoristi. Oltre a venire ai ritiri o alle lezioni spirituali, mandano offerte in denaro come forma di collaborazione per promuovere le iniziative redentoriste in altri paesi.

I problemi e le sfide che i Redentoristi si preparano ad affrontare: l’equilibrio fra indottrinamento, testimonianza e promozione del vangelo; la collaborazione nell’intera “Regione Asiatica”; l’unificazione con la Vice‐Provincia di Kagoshima.

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4. Un canto della tradizione Redentorista
65. A te, Alfonso, raggiante di Dio
S. Alfonso e Pagani – Mp3 al piano: Reyco Emura.

A te, Alfonso, raggiante di Dio,
parve bella la nostra Pagani:
e portato da vivo desio,
chino il capo, congiunte le mani,
dimandasti al Signor l’ amistà,
ch’or ti stringe con questa città.

E Pagani nel fondo del cuore
forte sente l’incanto di figlia:
le sembianze ne porta, l’amore:
nei devoti pensier ti somiglia,
i tuoi canti ridire pur sa:
è tua figlia quest’alma città.

Nella gloria dei campi fioriti,
nella pace tranquilla, beata
delle spose, dei casti mariti,
nel sorriso di prole educata,
lieta e colma d’ olente beltà,
a te inneggia la nostra città.

[audio:/TradRedent/Trad65.mp3]

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5. Una immagine al giorno.

P. Mario Boies, Superiore Provinciale di Sainte-Anne-de-Beaupré con un confratello giapponese.