Frat. Antonio Velocci, C.Ss.R. 1935-2019 – Italia.
Frat. Antonio Velocci, C.Ss.R. 1935-2019.
Il redentorista Fratello Antonio Velocci, 1935-2019, Italia, Provincia di Roma. Bella figura di fratello coadiutore, amante del servizio e fedele negli incarichi ricevuti. Molto stimato e amato dai confratelli e dal popolo. Ha avuto un fratello sacerdote, anche lui redentorista, P. Alfredo, morto nel 2018. – Fratello Antonio è morto a 83 anni.
Dati Ufficiali C.Ss.R.
- Cognome = Velocci
- Nome = Antonio
- Nazionalità = Italia– (Provincia di Roma)
- Nato = 12-Ott-1935
- Morto = 09-Ott-2019
- Professione = 29-Giu-1955
Fratello Antonio
nel ricordo del suo parroco di San Gioacchino, Roma
Cari parrocchiani e amici,
raccontare in poche righe una vita lunga e bella, laboriosa e umile sarà sempre difficile. Specialmente se si tratta di una persona conosciuta da tantissimi che hanno visto il suo prezioso operato nella nostra chiesa parrocchiale.
Parlare di Fratel Antonio Velocci significa aprire una delle pagine più belle di San Gioacchino e lasciarsi emozionare dal suo sguardo, ma anche dalle sue battute.
A dire il vero non riesco ancora a crederci nella sua scomparsa. Lo vedo ancora seduto ad accogliere la gente in sagrestia, a servire la Messa, a preparare i fiori per gli altari, ad aggiustare i banchi e le serrature delle porte.
Negli ultimi giorni non stava tanto bene. È andato in ospedale, ma dopo una settimana è rientrato a casa sicuro di tornare in sagrestia e continuare a servire il suo Signore.
Mercoledì mattina nel silenzio della sua camera è passato nella casa di Colui al quale ha dedicato tutta la sua vita.
Nella sua stanza ho notato un quadro con una poesia intitolata: “La partenza di Antonio”, scritta da un nostro parrocchiano e regalato dal gruppo dei suoi amici romani. Parole commoventi, piene di affetto, che in modo simpatico ma vero sintetizzano la sua personalità:
«Tra un funerale e un matrimonio
è impegnatissimo fratello Antonio.
E se poi ci sta pure un battesimo
a lavorare è lui medesimo.
Nel tempo di festa come in quello ordinario
ci scappa sempre lo straordinario.
Dobbiamo tutti farti un elogio
perché sei stato il nostro sacro orologio…
Fare il presepio è una bella sgobbata,
però solo con te la festa è firmata…
Sembra incredibile, ma Antonio va via;
lo vedremo soltanto in fotografia.
E nell’uscire di sacristia un pezzo di vita ci porti via».
Il testo è del 1999, quando il nostro Fratello è stato chiamato a servire per un po’ di anni un’altra comunità. Dietro il quadro si vedono le firme dei nostri numerosi parrocchiani.
Tanti di loro li ho visti passare davanti alla sua salma, a versare lacrime e a ringraziare con la preghiera per la sua presenza.
Credo fortemente che non ci lascerà soli e penserà lui a darci una mano nel portare avanti tutte le attività e gli impegni della nostra piccola comunità.
Padre Pietro
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