(◊ in Cile) P. Agostino Vargas (1837 – 1916) (Ω in Cile)
P. Agostino Vargas. Santiago, 1916.
Il P. Vargas nacque a Talca, in America, l’ 8 aprile 1837, da una famiglia di grande pietà e di fede profonda.
Il giorno della sua ordinazione sacerdotale, fece il voto di essere apostolo dei poveri e di non accettare alcuna dignità ecclesiastica.
Come sacerdote secolare condusse una carriera brillante e molto feconda. Cappellano di ospedale, curato di parrocchia più riprese, fu dovunque un modello di sacerdote devoto, zelante per le opere, educatore del popolo, riservandosi sempre i lavori i più umili, più faticosi e lasciando ai suoi vicari gli onori.
Non gli furono risparmiate sofferenze morali e calunnie; egli rispondeva con la dolcezza ed il perdono. Ma il desiderio della vita religiosa lo attirava da molto tempo: pregava, portava il cilizio, si faceva la disciplina per attirare la misericordia di Dio e la luce dall’alto.
Entrò in Congregazione all’età di cinquantacinque anni. La sua umiltà e la sua pazienza al noviziato furono straordinarie: volle perseverare ad ogni costo e ne fece il voto.
I superiori lo mandarono a Cauquenes.
Là, fu l’organizzatore dei ritiri chiusi, fondatore di confraternite. Anche Lima beneficiò del suo grande zelo. Ritornò infine in Cile dove, per tredici anni, si donò completamente alle anime.
Insomma, il Padre Vargas aveva un carattere ardente, impetuoso; era austero, mortificato, di un zelo intraprendente, disinteressato ed universale, era un religioso di grande virtù, di una profonda pietà, di un ardore alla maniera di San Paolo.
Volle tradurre la Vita di Gesù Cristo del Padre Berthe e lo mandò riccamente rilegata al Presidente di Repubblica dell’America latina.
Il P. Vargas morì dopo una breve malattia. – “Cujus memoria in benedictione est.” Eccli 45-1.
Professione: 9 giugno 1893.
Ordinazione sacerdotale: 16 aprile 1864.