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1. Vangelo e riflessione di Domenica XXIII Tempo Ordinario – “Fa udire i sordi e fa parlare i muti”.
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2. Video-riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista.
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3. Monastero di San Giovanni, Patmos – dur. 12,59 – da Gloria.TV.
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4. Ubi caritas et amor – da Gloria.TV.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Atti da farsi la sera prima di andare a letto.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
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1. Vangelo della domenica – (Gv 6,41-51)
“Fa udire i sordi e fa parlare i muti”.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Video riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube – dur 14,39 min.
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3. Monastero di San Giovanni, Patmos – dur. 3,29 – da Gloria.TV – di Tina.
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4. Ubi caritas et amor – dur.2,23. – da Gloria.TV – di Tina.
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5. Una riflessione di S. Alfonso – Atti da farsi la sera prima di andare a letto.
Prima di porvi a riposare fate l’esame della coscienza in questo modo: ringraziate primieramente Dio di tutti i beneficii ricevuti. Indi date un’occhiata a tutte l’azioni e parole dette nella giornata, pentendovi di tutti i difetti commessi. E poi fate gli atti cristiani nel modo seguente.
- Dio mio, verità infallibile, perché voi l’avete rivelato alla santa Chiesa, io credo tutto quello che la santa Chiesa mi propone a credere. Credo che voi siete il mio Dio Creatore del tutto, che per un’eternità premiate i giusti col paradiso e castigate i peccatori coll’inferno. Credo che voi siete uno nell’essenza e trino nelle Persone, cioè Padre, Figliuolo e Spirito Santo. Credo l’incarnazione e morte di Gesu-Cristo. Credo finalmente tutto quello che crede la santa Chiesa. Vi ringrazio di avermi fatto cristiano, e mi protesto che in questa santa fede voglio vivere e morire.
- Dio mio, fidato nelle vostre promesse, perché voi siete potente, fedele e misericordioso, spero per li meriti di Gesu-Cristo il perdono de’ miei peccati, la perseveranza finale e la gloria del paradiso.
- Dio mio, perché voi siete bontà infinita, degno d’infinito amore, v’amo1 con tutto il cuore sopra ogni cosa e per amor vostro amo anche il prossimo mio. E perché ho offeso voi bontà infinita, me ne pento con tutto il cuore, e me ne dispiace. Propongo prima morire che mai disgustarvi, colla grazia vostra, che vi cerco per ora e per sempre. E propongo ancora di ricevere i santi sagramenti in vita ed in morte.
(da “Via della salute”)