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1. Vangelo e riflessione di Domenica XXI Tempo Ordinario – “Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”.
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2. Video-riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista.
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3. La grotta di San Giovanni a Patmos – da Gloria.tv
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4. Benedetto XVI spiega Maria Regina – da Gloria.tv.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Atti di preparazione alla Confessione e alla Comunione.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
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1. Vangelo della domenica – (Gv 6,51-58)
“Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”.
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Video riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube – dur 12,43 min.
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3. La grotta di San Giovanni a Patmos – dur. 2,42 – da Gloria.TV – Tina.
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4. Benedetto XVI spiega Maria Regina – da Gloria.tv – dur.10,35. – di LDCaterina63
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5. Una riflessione di S. Alfonso – Atti di preparazione alla Confessione e alla Comunione.
Prima della confessione
- O Dio d’infinità maestà, ecco a’ piedi vostri il traditore, che vi ha tornato ad offendere, ma ora umiliato vi cerca perdono. Signore, non mi discacciate. Voi non disprezzate un cuore che s’umilia.
Vi ringrazio che mi avete aspettato sino a questo punto, e non mi avete fatto morire in peccato, mandandomi all’inferno, come io meritava.
Spero, Dio mio, mentre m’avete aspettato, che per li meriti di Gesu-Cristo mi perdoniate in questa Confessione tutte le offese che v’ho fatte; delle quali, perché mi ho meritato l’inferno e perduto il paradiso, me ne pento e addoloro.
Ma sopra tutto, non tanto per l’inferno meritato, quanto perché ho offeso voi, bontà infinita, me ne dispiace con tutta l’anima mia. Io v’amo, o sommo bene, e perché v’amo, mi dolgo di tutte le ingiurie che v’ho fatte….
E mi pento non solo de’ peccati mortali, ma anche de’ veniali, perché ancora questi sono stati di vostro disgusto. Propongo per l’avvenire colla grazia vostra, di non offendervi più volontariamente. Sì, mio Dio, prima morire che mai più peccare.
Prima della Comunione
- Amato mio Gesù, vero Figlio di Dio, che per me un giorno moriste in croce, in un mare di dolori e di disprezzi, io fermamente credo che state nel SS. Sagramento, e per questa fede son pronto a dar la vita.
Caro mio Redentore, io spero nella vostra bontà e ne’ meriti del vostro sangue che venendo in me questa mattina, mi accendiate tutto del vostro santo amore, e mi doniate tutte quelle grazie, che mi bisognano per esservi ubbidiente e fedele sino alla morte.
(da “Via della salute”)