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1. Vangelo e riflessione di Domenica XVI Tempo Ordinario – Erano come pecore che non hanno pastore.
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2. Video-riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista.
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3. A proposito di apparizioni – da Gloria TV – Don Andrea Caniato – TV 12 porte Bologna
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4. Breve catechesi sulla confessione di mons. Angelo Comastri – da Gloria TV
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Pratica per la purità di intenzione.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
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1. Vangelo della domenica – (Mc 6,30-34)
Erano come pecore che non hanno pastore.
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Video riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube – dur 11,36 min.
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3. A proposito di apparizioni – Servizio di don Andrea Caniato di Tv 12 porte Bologna – da Gloria.tv.
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4. Breve catechesi sulla confessione di mons. Angelo Comastri – “La Confessione… l’abbraccio del Padre” – da Gloria.tv. – di gioiafelice.
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5. Una riflessione di S. Alfonso – Pratica per la purità di intenzione
La purità d’intenzione consiste in fare tutto quel che facciamo per solo fine di piacere a Dio. L’intenzione buona o cattiva, con cui si fa un’opera, la rende buona o cattiva innanzi a Dio. Diceva S. Maria Maddalena de’ Pazzi: “Iddio rimunera le azioni a peso di purità di intenzione”.
Veniamo alla pratica.
- Bisogna per 1. che in tutti i nostri esercizi cerchiamo Dio, e non già noi stessi: se cerchiamo la nostra soddisfazione, non potremo da Dio pretendere alcuna ricompensa. E ciò corre anche per le opere spirituali.
- Per 2. anche l’azioni corporali, come il lavorare, il mangiare, il dormire, il ricrearsi onestamente, facciamolo per dar gusto a Dio. La purità d’intenzione si chiama alchimia celeste, per la quale il ferro diventa oro: viene a dire che le operazioni più triviali ed ordinarie, fatte per dar gusto a Dio, diventano atti di amor divino.
(da “Via della salute”)