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1. Vangelo e riflessione di Domenica XIXTempo Ordinario – “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo”.
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2. Video-riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista.
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3. Le vetrate del Monastero di Klosterneuburg – parte I – da Gloria.tv
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4. Immergersi nella bella natura creata da Dio – da Gloria.tv.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Pratica de’ mezzi per acquistare l’amore a Gesu-Cristo.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
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1. Vangelo della domenica – (Gv 6,41-51)
“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo”.
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo».
E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”.
Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Video riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube – dur 12,18 min.
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3. Le vetrate del Monastero di Klosterneuburg – parte I – dur. 3,03 – da Gloria.TV – Benedicta
L’abbazia di Klosterneuburg (dintorni di Vienna nella Bassa Austria) è l’antichissimo complesso religioso di Klosterneuburg (monastero dei Canonici Agostiniani) si trova … racchiude 900 anni di storia e tesori unici, quali l’Altare di Verdun e il Tocco arciducale, la sacra corona … le vetrate.
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4. Immergersi nella bella natura creata da Dio – da Gloria.tv – dur.3,24.
di Tina
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5. Una riflessione di S. Alfonso – Pratica dei mezzi per acquistare l’amore a Gesù Cristo.
Gesu-Cristo deve esser tutto il nostro amore. Egli se lo merita, sì perché è un Dio d’infinita bontà, sì perché ci ha amati sino a morire per noi.
Oh quanta obbligazione noi abbiamo a Gesu-Cristo! quanto noi abbiamo di bene, di lumi, chiamate, perdoni, aiuti, speranze, consolazioni, tenerezze, affetti amorosi, tutto l’abbiamo da Gesu-Cristo.
Ma veniamo a’ mezzi per acquistar l’amore a Gesu-Cristo.
- Per 1. bisogna desiderare questo amore a Gesu-Cristo, e perciò bisogna domandarcelo spesso, specialmente nell’orazione, nella Comunione e nella visita al SS. Sagramento. E questa è la grazia, che dee cercarsi ancora a Maria SS., all’Angelo custode ed al santo nostro avvocato, che ci facciano amare Gesu-Cristo. Dice S. Francesco di Sales che la grazia dell’amare Gesu-Cristo contiene tutte le grazie, perché chi ama veramente Gesu-Cristo, non può mancare in niuna virtù.
- Per 2. Se vogliamo acquistare l’amore a Gesu-Cristo, bisogna discacciare dal cuore ogni affetto di terra; nel cuore pieno di terra non vi trova luogo l’amor divino. Dicea S. Filippo Neri: “Quanto amore diamo alle creature, tanto ne togliamo a Dio”.
- Per 3. bisogna esercitarsi spesso, specialmente nell’orazione, in fare atti d’amore a Gesu-Cristo. Gli atti d’amore sono le legna, che mantengono acceso il fuoco della santa carità. Facciamo atti d’amore di compiacenza, dicendo: “Gesù mio, godo che siete infinitamente felice, e che il vostro Eterno Padre v’ama quanto se stesso”. Di benevolenza: “Vorrei, Gesù mio, che tutti vi conoscessero e tutti v’amassero”. Di preferenza, dicendo: “Gesù mio, v’amo sopra ogni cosa, v’amo più di me stesso”. Facciamo ancora spesso atti di contrizione, che si chiamano atti di amor doloroso.
(da “Via della salute”)