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1. Vangelo e riflessione di
Domenica XI Tempo Ordinario – Il granello di senape. -
2. Videoriflessione – Il seme cresce – di don Andrea Caniato – 12 Porte TV, Bologna – da Gloria TV.
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3. Terra Santa News 15/06/2012.
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4. Dal Gloria di Vivaldi – Domine Deus Rex.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Pratica dell’umiltà.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della domenica – (Mc 4,26-34)
È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Videoriflessione – Il seme cresce – di don Andrea Caniato – 12 Porte TV, Bologna – da Gloria TV.
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3. Terra Santa News 15/06/2012 da Gloria.tv – Appuntamenti significativi della settimana trascorsa.
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4. Vivaldi: Gloria (RV 589) – Domine Deus Rex da Gloria.tv – di EJGCatholic – Hannah Nye (soprano) and Molly Marsh (oboe) – Venezia, chiesa della Pietà.
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5. Una riflessione di S. Alfonso – Pratica dell’umiltà.
Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia (Gc 4,6).
Chi non è umile non piace a Dio, il quale non sopporta i superbi. Egli ha promesso di esaudire chi lo prega, ma se lo prega un superbo, il Signore non lo esaudisce; mentre invece dona le sue grazie agli umili: Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia (Gc 4,6).
L’umiltà si distingue in umiltà di cuore e umiltà di volontà. Sono buoni gli atti d’umiltà che facciamo spontaneamente davanti agli altri, ma vale molto di più l’accettare le umiliazioni che ci vengono fatte dagli altri, perché in queste non c’è la nostra volontà, ma la volontà di Dio; quindi c’è maggior profitto, se lo sappiamo sopportare.
Che cosa sa fare un cristiano, se non sa soffrire un disprezzo per amor di Dio? Quanti disprezzi ha sofferto per noi Gesù Cristo: schiaffi, derisioni, flagelli, sputi in faccia! Se amiamo Gesù, nel subire un affronto non solo non ci risentiremo, ma piuttosto saremo contenti nel vederci disprezzati come Gesù.
(da “Via della salute”)