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1. Vangelo e riflessione della Domenica 26ª del Tempo Ordinario-C: «Il ricco epulone e Lazzaro.»
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2. Videoriflessione – «Non solo parabole». – di don line – da Gloria.TV
- 2b Videoriflessione – Il ricco e Lazzaro – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
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3. Festa di San Michele 2012 – Monticchio Laghi (PZ)- da Gloria.TV.
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4. Quando nell’ombra cade la sera – Canzone popolare mariana- da Gloria.TV.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Tutto finisce e finisce presto.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della domenica – (Lc 16,19-31)
«Il ricco epulone e Lazzaro».
In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”.
Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”.
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Videoriflessione – Non solo parabole – di don line – da Gloria.Tv(dur.3,25).
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2b. Videoriflessione – Il ricco e Lazzaro – di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (dur. 8,30) – da Gloria.Tv.
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3. Festa di San Michele 2012 – Monticchio Laghi (PZ) (dur. 15,01) – da Gloria.Tv.
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4. Quando nell’ombra cade la sera – Canzone popolare mariana – di Graziella Raneri (6,02) – da Gloria.TV
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5. Una riflessione di S. Alfonso: 1759 – Tutto finisce e finisce presto.
L’albero allorché si taglia, dove cade? cade dove pende. Dove pendete voi, fratello mio? che vita fate? Procurate di pender sempre dalla parte dell’austro, conservatevi in grazia di Dio, fuggite il peccato; e così vi salverete e sarete predestinato.
E per fuggire il peccato, abbiate sempre avanti gli occhi il gran pensiero dell’eternità, chiamato appunto da S. Agostino: «il grande pensiero».
Questo pensiero ha condotti tanti giovani a lasciare il mondo, ed a vivere nei deserti, per attendere solo all’anima; e l’hanno accertata. Ora che son salvi, se ne trovan certamente contenti, e se ne troveran contenti per tutta l’eternità.
(da Apparecchio alla Morte)
Povero Epulone che seppe farsi ricco e vivere splendidamente, ma poi morì e fu sepolto nell’inferno!
Ecco quali sono tutti i beni di questa terra, sono come il fieno del campo, che oggi spunta, e adorno del suo fiore fa una bella comparsa; ma nella sera poi secca, ne cade il fiore, e nel giorno seguente è posto al fuoco.
San Giacomo paragona i ricchi di questo mondo ai fiori del fieno, che in ine del viaggio della loro vita marciscono con tutte le loro ricchezze e pompe. Marciscono e sono mandati al fuoco, come avvenne all’Epulone che fece una bella comparsa su questa terra, e poi “sepultus est in inferno”.
Dunque, cristiani miei, attendiamo a salvarci l’anima e farci ricchi nell’eternità che non finisce mai, poiché in questo mondo tutto finisce e presto finisce.
(da Sermoni compendiati)