Vangelo e riflessione Domenica 20 TOC

  L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della Domenica 20ª del Tempo Ordinario-C
            • 2. Videoriflessione – «Non pace, ma divisione.» – di padre Giuseppe De Nardi .- da Gloria Tv
            • 3. La storia di San Massimiliano Kolbe – da Gloria Tv.
            • 4. Canti di gioia al Meeting redentorista di San Sperate (CA):  – da YouTube.
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso: Il fuoco è stato acceso, ma l’uomo resta ingrato.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Lc 12,49-53)
«Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione».

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Videoriflessione – « Non pace, ma divisione» – Con il Vangelo sul lago di Tiberiade di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria TV. – (dur. 6,10).

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3. La storia di San Massimiliano Kolbe – di gioiafelice (dur. 13,00)- da Gloria.TV

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4. Canti di gioia al Meeting redentorista di San Sperate – di Gerycal1 (dur. 2,39) – da YouTube.

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5. Una riflessione di S. Alfonso: Il fuoco è stato acceso, ma l’uomo resta ingrato.

Andava piangendo e sospirando S. Francesco d’Assisi per le vie e per le selve con gemiti inconsolabili. Dimandato perché? rispose: E come volete ch’io non pianga vedendo che l’amore non è amato? Vedo un Dio quasi impazzito per amore dell’uomo, e l’uomo cosi ingrato a questo Dio!
Or se questa ingratitudine degli uomini tanto affliggeva il cuore di S. Francesco, consideriamo quanto più afflisse il Cuore di Gesù Cristo? Egli vide la barbara incorrispondenza che doveva ricevere dagli uomini. Era egli venuto dal cielo ad accendere il fuoco del divino amore, e questo solo desiderio l’aveva fatto scendere in terra, a soffrirvi un abisso di pene e d’ignominie.
E poi vedeva un abisso di peccati che dovevano commettere gli uomini dopo aver veduto tanti segni del suo amore. Ciò gli fece soffrire un infinito dolore.
Anche tra noi il vedersi trattati alcuno con ingratitudine da un altr’uomo è un dolore insoffribile; l’ingratitudine spesso affligge l’anima più che qualunque dolore non affligge il corpo: or qual dolore avrà apportato l’ingratitudine nostra a Gesù, ch’era nostro Dio, in vedere che i suoi benefici e il suo amore dovevano essergli ripagati con disgusti ed ingiurie?
Ma anche oggi par che vada lagnandosi Gesù Cristo: “Sono come un estraneo per i miei fratelli”, perché vede che da molti non è né amato né conosciuto, come se egli non avesse fatto loro alcun bene ne avesse patito niente per loro amore.
Comparve una volta il Redentore al B. Errico Susone in forma d’un pellegrino che andava mendicando di porta in porta un poco d’alloggio, ma tutti lo scacciavano con ingiurie e villanie.
(da Meditazioni per li giorni della novena di Natale – Meditazione VII.)
Leggi tutto il paragrafo in originale.

Papa Francesco ha invitato i calciatori delle Nazionali di Italia e Argentina ad essere prima di tutto uomini, portatori di umanità: "Così farete molto bene alla società!" - A ricordo di questo sorprendente incontro sarà piantato nel Vaticano l'ulivo donato da calciatori.