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1. Vangelo e riflessione
della Domenica 11 del Tempo Ordinario-C -
2. Videoriflessione -«Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato» – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria TV. – P. Gennaro Sorrentino: L’ Amore è la casa del perdono – da YouTube.
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3. Da Milano: Ricordati di santificare le feste: brano di Lucio Anneo Seneca- da Gloria TV.
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4. La Basilica di Sant’Antonio di Padova – Gloria.TV.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: L’anima che si dà tutta a Dio.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della domenica – (Lc 7,36-8,3)
«Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato».
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Videoriflessione – «Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato» Con il Vangelo sul lago di Tiberiade di padre Giuseppe De Nardi – – da Gloria TV. – (dur. 7,03).
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P. Gennaro Sorrentino, redentorista = Riflessione: L’ Amore è la casa del perdono – da YouTube.
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3. Da Milano: i 10 Comandamenti: Ricordati di santificare le feste: brano di Lucio Anneo Seneca – da Gloria TV. (2,15).
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4. La Basilica di Sant’Antonio di Padova (dur. 13,19) di Francesca80 – da Gloria.TV.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: L’anima che si dà tutta a Dio.
Quanto è cara a Dio un’anima che si dà tutta a Dio. Dio ama tutti coloro che l’amano.
Molti però si donano a Dio, ma conservano ancora qualche affetto nel cuore alle creature, che gl’impedisce d’esser tutti di Dio. Per cui come può Dio donarsi tutto a chi lo ama “come” le altre creature? È ragione ch’egli vada con riserva con chi va riservato nel suo amore.
Invece egli si dona tutto a quelle anime, che, cacciando dal cuore ogni cosa che non è Dio, e non conduce al suo amore, e donandosi a Dio senza riserva, dicono con cuore vero: Mio Dio e mio tutto!
S. Teresa, fintanto che conservò un affetto disordinato, anche se non impuro, ad una certa persona, non poté sentire dirsi da Gesù Cristo, come poi sentì, quand’ella sciogliendosi da ogni attacco e dedicandosi tutta al divino amore, il Signore le disse: Or giacché tu sei tutta mia, io son tutto tuo.
Considera che il Figlio di Dio non ha lasciato di darsi tutto a noi: si è dato a noi per l’amore che ci porta. Dunque dice s. Giovan Grisostomo: “Se un Dio tutto si è donato a te senza riserva, è giusto che tu ancora senza riserva ti doni tutto a Dio, e gli vada cantando da oggi innanzi, ardendo di divino amore: Tuo sempre sarò: Te stesso m’hai dato, me stesso ti do”.
Da Considerazioni per coloro che son chiamati allo stato religioso, Cons.IX)
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