Vangelo e riflessione della XXVIII Domenica TO AnnoB_2018

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 28a Domenica Tempo Ord_B: “Vendi quello che hai e seguimi”.
            • 2. Videoriflessione di Alberto Maggi, il Vangelo della Domenica XXVIII) – YouTube.
              3. Video – ‘Ave Maria’ su Tv2000. Papa Francesco e la preghiera più amata – da Gloria.TV.
            • 4a. Video – Paolo VI e Aldo Moro-Intervista mons. Malnati – da YouTube.
            • 4b. Video – Ho incontrato Paolo VI – Gloria.TV.
            • 5. Video – ‘Ave Maria’ su Tv2000. 10 donne si raccontano – da Gloria.TV.
            • 6. Video CSSR – Pagani: Giornate FAI, successo di pubblico per la Basilica di S.Alfonso  – da YouTube.
            • 7.  S. Alfonso su “Raccoglimento e solitudine”.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della XXVIII domenica  TO_B (Mc 10, 17-27) – forma beve
“Vendi quello che hai e seguimi”.

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

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2. Video-riflessione di Alberto Maggi, il Vangelo della Domenica XXVIII), (Mc 10:17- 27) di studibiblici (dur. 06,58)  – da YouTube.

 

3. Video – ‘Ave Maria’ su Tv2000. Papa Francesco e la preghiera più amata di Tesa (dur. 13:30) – da Gloria.TV.

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4a. Video – Paolo VI e Aldo Moro-Intervista mons. Malnati di Vatican News – Italiano (dur. 02,27) – da YouTube.

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4b. Video – Ho incontrato Paolo VI – di nazarenolanciotti (dur. 24:56) – da YouTube.

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5. Video – Ave Maria’ su Tv2000. 10 donne si raccontano, tra loro: Hunziker, Capotondi e Noa di nazarenolanciotti (dur. 12:26) – da GloriaTV.

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6. Video – CSSR – Pagani: Giornate FAI, successo di pubblico per la Basilica di S.Alfonso – 26 Marzo 2018 di Telenuova Plus (dur. 02,34).

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7. S. Alfonso su “Raccoglimento e solitudine”. 

  • Per solitudine si avverta che non deve più intendersi una pura oziosità… La solitudine oziosa è solitudine di bestia, la solitudine di certi studi o affari curiosi è solitudine mondana; la solitudine religiosa non è oziosa, né inutile, ma è tutta fruttuosa e santa. (S. Alfonso in La Monaca Santa).
  • La nostra vita deve essere lontana dalle cose secolaresche e nel trattare scambievolmente tra noi e anche nello scrivere, non dobbiamo servirci degli usi del mondo. Nel trattare con secolari sempre dobbiamo insinuare massime di spirito, e dobbiamo fuggire i discorsi delle cose del mondo.
    Siccome il compasso con una punta sta fisso e con l’altra forma il circolo, ritornando al punto della sua partenza, così dobbiamo noi portarci nel nostro operare. (S. Alfonso ).
  • La grande solitudine di S. Maria dei Monti, in cui si era ritirato S. Alfonso, fu per il Santo una chiamata a fondare una nuova congregazione. Il lamentevole stato dei campagnoli e dei caprai sparsi su quell’altura fu per lui una rivelazione, Il nobile signore che si era consacrato sulle pubbliche piazze ad evangelizzare i lazzaroni di Napoli, domandava a se stesso perché i missionari non andassero per le campagne, sui monti e sulle rive del mare a cercare a istruire e convertire questi figli di Dio e che conoscevano appena il Padre Celeste.
    La voce delle misteriose chiamate che gli ispirava simili riflessioni non tardò a rivelargli per mezzo di Mons. Falcoia e di Suor M. Celeste Crostarosa che era proprio lui l’uomo scelto da Dio a fondare una congregazione di missionari che si dedicassero alla salvezza delle anime più abbandonate.

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«Vieni e seguimi!» Un invito totale che, accolto, ha trasformato le vite dei sette nuovi santi che oggi la chiesa proclama in Piazza San Pietro a Roma e che diventano icone per un vero vero verso l’umanità ferita e sofferente. Papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini 1897-1978); l’arcivescovo martire Oscar Arnulfo Romero (1917-1980); il sacerdote Francesco Spinelli (1853-1913); il giovane operaio morto a 19 anni Nunzio Sulprizio (1817-1836); il sacerdote Vincenzo Romano, parroco di Torre del Greco (1751-1831); suor Maria Caterina Kasper (1820-1898), fondatrice dell’Istituto delle Povere Ancelle di Gesù Cristo; suor Nazaria Ignazia March Mesa, originaria spagnola (1889-1943) fondatrice della Congregazione delle Suore Misioneras Cruzadas de la Iglesia in Bolivia. La santità è per tutti. Per tutti c’è santità.