L’annuncio della Parola oggi
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1. Vangelo e riflessione della Domenica XXI del Tempo Ordinario Anno A: “Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli”.
- 2. Koinonia-Sulla Tua Parola = Mt 16,13-20 Videoriflessione di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade – Gloria.Tv.
- 3. Perché mi perseguiti? – La persecuzione dei cristiani – da Gloria.Tv
- 4. Redentoristi europei a Pagani – da YouTube.
- 5. Jotta A. canta ” Hallelujah” – da YouTube
- 6. Dalle Opere di S. Alfonso – In Pietro la Chiesa visibile.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della domenica – Mt 16,13-20.
“Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli”.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
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2. Koinonia – Sulla Tua Parola = Mt 6,13-20: Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli. – con padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (7,20) – Gloria.TV.
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3. Perché mi perseguiti? – ChaveLaCatolica (dur. 4,35) – da Gloria.Tv.
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4. Redentoristi europei a Pagani 20 agosto 2014 (dur. 2,35) – da YouTube.
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5. Jotta A., bambino con una voce incredibile canta ” Hallelujah” (dur 4,01) – da YouTube
6. Dalle Opere di S. Alfonso – In Pietro la Chiesa visibile.
Gesù Cristo, parlando degli apostoli che lasciava al mondo per propagatori della sua chiesa, disse loro. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte; una città sul monte non può esser celata agli occhi degli uomini: e così dichiarò che la chiesa non può esser visibile a tutti.
Lo stesso dichiarò nel ministero delle chiavi dato a s. Pietro ed a’ suoi successori, con quelle parole: E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. Onde scrisse monsignor Bossuet, nella sua conferenza avuta col signor Claudio calvinista e data poi alle stampe, che quella fu dichiarata e stabilita tra di loro esser la vera chiesa di Cristo la quale esercita esternamente il ministero delle chiavi.
In ogni tempo è stato e sempre sarà necessario che la chiesa sia visibile, acciocché ognuno possa in ogni tempo apprendere la vera dottrina circa i punti di fede ed i precetti morali da’ pastori della chiesa, ricevere da essi i sacramenti, esser indirizzato per la via della salute ed illuminato e corretto, se mai egli erra.
Altrimenti, se in qualche tempo la chiesa fosse nascosta ed invisibile, a chi allora dovrebbero gli uomini ricorrere per sapere ciò che han da credere e ciò che han da operare? Come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? Se i maestri sono occulti ed ignoti, come i popoli possono essere istruiti nelle massime della salute?
Inoltre scrisse s. Paolo: Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto. Or come potrebbero i fedeli render questa ubbidienza, comandata da s. Paolo, a’ loro prelati, se la chiesa fosse invisibile e nascosta agli occhi umani, e fossero per conseguenza anche nascosti i pastori di quella?
Ma no, dice lo stesso apostolo; ché il Signore a questo fine ha destinati nella sua chiesa apostoli e pastori e dottori visibili che insegnassero la vera dottrina e guidassero le loro pecorelle per la retta via della salute, e così non restassero ingannate da’ falsi maestri di errori: È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri… Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore.
S. Alfonso, Opera dogmatica contra gli eretici pretesi riformati, Trattato XVI, nn.4-5 – Leggi tutto il trattato
