L’annuncio della Parola oggi
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1.Vangelo e riflessione della 8a Domenica del TO_C_2022: “La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.
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2. Video-riflessione di P. Alberto Maggi su Lc 6,39-45 – da YouTube.
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3. Video-riflessione 8a domenica TO_C Vangeloclip Modena – da YouTube.
- 4a. Video -Papa: Papa Francesco: la correzione fraterna è un servizio – da YouTube.
- 4b. – Video-Papa Francesco per Ucraina: ho un grande dolore – da YouTube.
- 5. -Video – Un pullman da Roma-Ucraina: chi torna dai familiari e chi va a combattere – da YouTube.
- 6. Video – Per la pace in Ucraina – Inno spirituale dell’Ucraina – da YouTube.
- 7. Dalle opere di S. Alfonso – La correzione fraterna: delicato compito.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno”
(1Gv, 2,14).
1. Vangelo e riflessione della 8a Dom. del TO_C_2022. ( Lc 6,39-45) –
“La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.
♦ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
♦ «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
♦ Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio?
♦ Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
♦ Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
♦ L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
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2. Video-riflessione P. Alberto Maggi su -Lc 6,39-45 di di studibiblici (dur. 5,30) – da YouTube.
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3. Video-riflessione VIII domenica del Tempo Ordinario Anno C di Vangeloclip Modena (dur. 4,17) – da YouTube.
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4a. Video – Papa Francesco: la correzione fraterna è un servizio di The Vatican – IT Archive (dur. 2,03) – da YouTube.
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4b. Video – Papa Francesco per Ucraina: ho un grande dolore. Il 2 marzo preghiera e digiuno per la pace. di TG2000 (dur. 1,49).- da YouTube.
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5. Video- Ucraina: Un pullman in partenza da Roma: chi torna dai familiari e chi va a combattere di QuotidianoNazionale (dur. 6,14) – da YouTube.
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6. Video-Per la pace in Ucraina – Inno spirituale dell’Ucraina di Dodici Porte (dur. 2,35) – da YouTube.
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7. Dalle opere di S. Alfonso – La correzione fraterna: delicato compito.
♦ Ogni peccato mortale, in cui il prossimo sta per cadere, o già è caduto, e non ancora n’è risorto, è materia della correzione. E ciò corre, ancorché il prossimo per ignoranza invincibile stesse per trasgredire la legge, o che sia legge naturale, o positiva.
♦ Per più motivi poi taluno può essere scusato dal fare la correzione:
– Per 1. se non è certo il peccato del prossimo, eccetto in caso di danno comune, o gravissimo, per es., di omicidio, o simile, perché allora deve farsi la correzione anche in dubbio.
– Per 2. se dalla correzione non si sperasse frutto; purché il delinquente non fosse in pericolo di morte, oppure se l’omettere la correzione fosse di pericolo agli altri di pervertirsi.
– Per 3. se non mancano altri idonei, che facciano la correzione.
– Per 4. se prudentemente si giudica, che il reo si ravvederà da se stesso.
– Per 5. se la correzione non potesse farsi senza grave incomodo.
– Per 6. se il tempo non fosse opportuno.
♦ Dice poi s. Tommaso, che peccherebbe solo venialmente chi lasciasse di correggere per qualche timore o cupidità; purché non credesse certa l’emenda con far la correzione, perché allora non sarebbe scusato dal mortale.
♥ Tutti son tenuti a correggere il prossimo, ancorché fossero sudditi; ma più strettamente son tenuti i superiori, come i confessori, genitori, mariti, curatori, padroni, e maestri; e più strettamente i vescovi, e parroci, che son tenuti alla correzione, non solo per carità, ma anche per giustizia, ed anche con pericolo della vita, se dalla correzione può sperarsi frutto.
Questi son tenuti ancora a indagare sui peccati dei sudditi, quando ne hanno bastanti indizi.
(S. Alfonso in Confessore diretto per la gente di campagna, Cap. IV, Punto II, § III nn.12-13).
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