L’annuncio della Parola oggi
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1. Vangelo e riflessione della 8a domenica del TO Anno_C: “La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.
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2. Video-riflessione di Alberto Maggi su Lc 6,39-45– da YouTube.
3. Video – Carnevale e quaresima a Bologna di Dodici Porte (dur. 2,08). – da YouTube. - 4a. Video – Mamma di undici figli, la felicità per l’ultima arrivata – da YouTube.
- 4b. Video – Card. Turkson per i 35 anni della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel – da YouTube.
- 5. Video – Il momento della tragedia del Brumadinho in Brasile – da YouTube.
- 6. Video CSSR – Omaggio-lamento alle vittime del Brumadinho, Brasile – da YouTube.
- 7. S. Alfonso = Difetti e stima propria.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della 8a domenica Tempo Ordinario_C (Lc 6,39-45).
“La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
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2. Video-riflessione di Aberto Maggi su (Lc 6,39-45) di studibiblici (dur. 5,30)– da YouTube.
3. Video – Carnevale e quaresima a Bologna di Dodici Porte (dur. 2,08) – da YouTube.
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4a. Video -Famiglia numerosa. Mamma di undici figli, la felicità per l’ultima arrivata di Espansione Tv (dur. 1,57) – da YouTube .
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4b. Video – Card. Turkson per i 35 anni della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel di Vatican News – Italiano (dur. 1,54) – da YouTube.
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5. Video – Il momento della tragedia del Brumadinho in Brasile (dur. 3,33) 700 furono i morti.
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6. CSSR Video – Omaggio-lamento alle vittime del Brumadinho. Canzone di Mons. Vicente Ferreira (dur. 3,12) – da YouTube.
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7. S. Alfonso =Difetti e stima propria.
♦ È vero: i difetti non ci impediscono la santità, siamo miserabili: uno cade in difetti, si umilia avanti a Dio: vi ha dispiacere; si risolve di non volerlo più commettere. Dio compatisce la nostra fiacchezza.
Ma se poi uno sta attaccato a qualche peccato, Dio non lo può sopportare. Questo non andrà mai innanzi, non si farà mai santo, andrà sempre indietro, e ne uscirà dalla Congregazione.
♦ Il fine della nostra Congregazione è di renderci simili a Gesù Cristo, umiliato, povero, e disprezzato. A questo tendono tutte le Regole; e questo è stato il fine principale.
Onde chi non si mette in capo questo, non solo non andrà mai avanti, ma andrà sempre addietro addietro.
♦ Stima propria? questa maledetta parola di “stima propria” ha rovinato e rovina tanti secolari, tanti Preti, tante case religiose e ne manda tanti in Purgatorio, ed anche all’inferno.
Alcuni portano quel passo: il mio onore. Primariamente questo s’intende dell’onore dovuto a Dio; secondariamente si ha da intendere dell’onore di Gesù Cristo: l’onore di Gesù Cristo è stato di essere disprezzato, umiliato.
♦ Ora se si introducesse, che Dio non voglia, in Congregazione questo spirito di stima propria, meglio sarebbe che si distruggesse la Congregazione: ed io ne prego sempre Dio, che la faccia distruggere, che introdurre questi sentimenti così pestiferi.
♦ La stima nostra deve essere farci cenere, essere posti sotto i piedi di tutti, essere svergognati per Gesù Cristo. Questo è l’esempio che ci ha lasciato Gesù Cristo.
(S. Alfonso, Sentimenti di Monsignore, 63-69)
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