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1. Vangelo e riflessione
della 5a Domenica di Pasqua. -
2. “Sempre lo stesso e sempre nuovo” – Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV.
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3. Il papa canta il Regina Caeli di PapalMusic da Gloria TV.
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4. Omaggio a Papa Francesco da Gloria TV.
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5. Vita felice di chi ama Dio.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
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1. Vangelo della domenica – (Gv 13,31-35)
«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri».
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
________VIDEO_______
Un consiglio per non bloccarsi:
aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. “Sempre lo stesso e sempre nuovo” – Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV (dur 5,51).
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3. Il papa canta il Regina Caeli di PapalMusic (dur. 0,45) – da Gloria TV.
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4. “Omaggio a Papa Francesco” (dur 3,20) di nazarenolanciotti – da Gloria TV.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Vita felice di chi ama Dio.
Dunque tutt’i beni e diletti del mondo non possono contentare il cuore dell’uomo, e chi può contentarlo? Solo Dio.
Il cuore dell’uomo va sempre cercando quel bene che lo contenti. Ottiene le ricchezze, i piaceri, gli onori, e non è contento; perché questi son beni finiti, ed egli è creato per un bene infinito; trovi egli Dio, s’unisca con Dio; ed eccolo già contento, niente più desidera…
Oh come all’incontro sa contentare Dio l’anime fedeli, che l’amano! Dà più contento una goccia di consolazione celeste, che tutt’i piaceri e spassi del mondo. Eh che non possono mancare le promesse di Dio, di dare a chi lascia i beni del mondo per suo amore, anche in questa vita il centuplo di pace e di contento.
Che andiamo dunque cercando? andiamo a Gesù Cristo che ci chiama e ci dice: «Venite a me voi tutti che siete oppressi e io darò ristoro alle vostre anime». Chi ama Dio, ama la di Lui volontà, e perciò gode nello spirito anche nelle amarezze; poiché abbracciandole sa che lo compiace, e gli dà gusto.
Caro mio Redentore, come sono stato così cieco per lo passato, a lasciar te bene infinito, fonte di tutte le consolazioni per le misere e brevi soddisfazioni del senso! Ammiro la mia cecità, ma più ammiro la tua misericordia, che con tanta bontà mi ha sopportato. Ti ringrazio che ora mi fai conoscere la mia pazzia e l’obbligo che ho d’amarti. Ti amo, Gesù mio, con tutta l’anima mia, e desidero di più amarti.
O Madre del bello amore, rendimi colle tue preghiere come fosti sempre tu, tutt’ardente di amore verso Dio.
Apparecchio alla Morte, Considerazione XXI, Punto