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1. Vangelo e riflessione per la 5 dom. del Tempo Ordin.C: “Lasciarono tutto e lo seguirono”.
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2. Quinta dom. del Tempo Ordin. AnnoC: “Sulla tua parola” di donline – da Gloria.tv.
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3. Breve catechesi = Le Ceneri: storia e devozione di LDCaterina63- da Gloria.tv.
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4. Attende Domine, Canto quaresimale – da Gloria.tv. .
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Sul digiuno (nel 1700).
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
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1. Vangelo della domenica – (Lc 5,1-11)
Lasciarono tutto e lo seguirono.
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
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2. Quinta dom. del Tempo Ordin. Anno C”: “Sulla tua parola” di donline – dur. 3,30 – da Gloria.tv.
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3. Breve catechesi = Le Ceneri: storia e devozione di LDCaterina63 (dur. 8,58) da Gloria.tv.
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4. Attende Domine, Canto quaresimale – da Gloria.tv. (dur.4,22).
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5. Una riflessione di S. Alfonso: La pratica del digiuno nel 1700.
25. Diciamo brevemente qualche cosa del digiuno che la santa Chiesa ci comanda di osservare nelle vigilie, per onore delle festività che le sieguono e nella quaresima per apparecchiarsi alla celebrazione della santa pasqua.
Nel digiuno son comandate tre cose: 1. l’astinenza da’ cibi proibiti: 2. l’unica comestione, cioè di mangiare una sola volta il giorno: 3. il non desinare prima dell’ora debita.
In quanto all’astinenza sono proibite le carni ed i latticini, eccettoché in quei luoghi, nei quali vi è la consuetudine di cibarsi de’ latticini e dell’uova: ma ciò s’intende solo per le vigilie, perché in quanto alla quaresima è certo, che sono proibiti i latticini…
26. L’altro obbligo nel digiuno è di mangiare una volta il giorno, e solamente nella sera si permette una piccola colazione, che non dee passare otto oncie. Alcuni nella sera passano le dieci, e le quindici, e forse anche le venti.
Bel digiuno! Ma, padre, mi fo restare appetito. Ma ciò non basta. Anticamente i primi cristiani mangiavano rigorosamente una volta il giorno, cioè nella sera, e fuori di quella cena non provavano minima cosa; poi col tempo la chiesa ha permessa la colazione, ma non più (come ho detto) di otto oncie, secondo oggidì al più si permette, giusta la consuetudine comunemente introdotta.
Solamente sono scusati da questo digiuno i giovani prima dell’anno 21, ed i vecchi che han passato il sessagesimo, ed han bisogno di cibarsi più volte il giorno. Sono scusati ancora quelli che fanno arti faticose, zappatori, tessitori, fabbricatori, ferrai, e simili. Sono scusate le donne gravide, o che allattano; e sono scusati ancora i poveri, che non hanno la mattina che poco cibo, il quale non può loro bastare a mantenersi.
(Istruzione al popolo = Parte I. De’ precetti del decalogo. >Cap. III. Del terzo precetto. >§ II. Dell’obbligo di assistere alla santa messa, nn. 24-25.)
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