Vangelo e riflessione 4a dom. Pasqua 2013

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione
              della 4a Domenica di Pasqua.
            • 2. “La gioia di essere gregge” – Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV.
            • 3. La 50^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni : da Youtube.
            • 4. Panis Angelicus – canta Fr. Alessandro da Gloria TV.
            • 5. Della misericordia di Dio.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

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1. Vangelo della domenica –  (Gv 10,27-30)
«Alle mie pecore io do la vita eterna»
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.  Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

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________VIDEO_______
Un consiglio per non bloccarsi:
aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. “La gioia di essere gregge”Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV (dur 4,51).

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3. La 50^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni Animazione Vocazionale Vincenziana Italia (dur. 3,14) – da YouTube.

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4. “Panis Angelicus” cantato da Fr. Alessandro (dur 2,16) di Francesco I – da Gloria TV.

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5. Una riflessione di S. Alfonso: Della misericordia di Dio. 
I principi della terra sdegnano anche di riguardare i sudditi ribelli, che vanno a cercar1 loro perdono; ma Dio non fa così con noi. Iddio non sa voltar la faccia a chi ritorna a’  piedi suoi; no, poiché Egli stesso l’invita e gli promette di riceverlo subito che viene.
Oh l’amore e la tenerezza con cui abbraccia Dio un peccatore che a Lui ritorna! Ciò appunto volle darci ad intendere Gesù Cristo colla parabola della pecorella, che avendola trovata il pastore, se la stringe sulle spalle e chiama gli amici a seco rallegrarsene.
Ciò maggiormente significò il Redentore colla parabola del figlio prodigo, dicendo ch’egli è quel Padre, che vedendo ritornare il figlio perduto, gli corre all’incontro; e prima che quegli parli, l’abbraccia e lo bacia, ed in abbracciarlo, quasi vien meno di tenerezza per la consolazione che sente…
… Si gloria il Signore di usar pietà e di perdonare i peccatori. E quanto sta egli a perdonare? subito: “Peccatore, dice il profeta Isaia, non hai molto da piangere; alla prima lagrima il Signore si muoverà a pietà di te. Non fa Dio con noi, come noi facciamo con Dio; Dio ci chiama, e noi facciamo i sordi; Dio no: subito che tu ti penti, e gli domandi il perdono, subito Dio risponde e ti perdona.
(Apparecchio alla morte – Considerazione XVI – Della misericordia di Dio, punto III).

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50^ Giornata Mondiale delle Vocazioni - Dio deve entrare nel progetto di vita di ciascuno: fuori di Dio con c'è un futuro buono per l'uomo.