Vangelo e riflessione 3a dom. Pasqua 2013


L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione
              della 3a Domenica di Pasqua.
            • 2. “Il vangelo del lunedì” – Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV.
            • 3. Papa Francesco e le frasi più belle: L’elaborazione 3D – da Gloria TV.
            • 4. Custodire il Creato: da padroni a figli – da Gloria TV.
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso La Risurrezione e i testimoni ai quali credere*

“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

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1. Vangelo della domenica –  (Gv 21,1-19)
Gesù ai discepoli: «Venite a mangiare»
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

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Un consiglio per non bloccarsi:
aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. “Otto giorni dopo”Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV (dur 4,56).

3. Papa Francesco le e frasi più belle (dur 4,18) di Francesca80 – da Gloria TV.

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4. “Custodire il Creato: da padroni a figli”  (dur 19,51) di gioiafelice – da Gloria TV.

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5. Una riflessione di S. Alfonso: La Risurrezione e i testimoni ai quali credere. 
Ma perché il Signore non apparve risuscitato a tutti gli ebrei, in modo da convertirsi tutti? Ma si domanda: e perché non avrebbe dovuto apparire anche a tutti i gentili per convertirli? La testimonianza delle apparizioni fatte a tanti suoi discepoli fu più che bastante a persuader tutti del suo risorgimento. Per cui come rimproverò allora coloro che non vollero credere a santi discepoli che l’avevano veduto risorto così rimprovera al presente tutti gl’increduli, i quali neppure si contenterebbero al presente delle apparizioni fatte allora a tutti gli ebrei ed a tutti i gentili.
Oltreché questo della risurrezione è un mistero simile a quello della morte di Gesù Cristo, di cui deve durare la credenza sino al giorno finale; e che Dio vuole che sia creduto, secondo quel che disse il Salvatore a s. Tommaso: Beati quelli che hanno creduto pur senza aver visto.
Gli apostoli non poterono ingannarsi sulla risurrezione del Signore né potevano ingannare gli altri, fingendo un tal risorgimento, perché ingannare il mondo avrebbero dovuto fare una cospirazione tutti insieme d’una tale invenzione… Non è possibile il supporre che gli apostoli con tanti altri discepoli volessero macchinare questa menzogna così sfacciata, che certamente tra breve si sarebbe scoperta!…
Gli apostoli con grande calore esortavano la sincerità. Or come essi medesimi potevano andare ingannando gli uomini con predicare da per tutto una mera menzogna? S. Paolo era quello che aveva già perseguitati i cristiani, ma poi convertito dallo stesso Salvatore apparsogli nella via, si pose a convincere gli ebrei, provando dalle scritture che il Messia doveva morire e risorgere, come già era avvenuto…  e diceva che se non fosse stata vera la risurrezione di Cristo, sarebbe stata vana la predicazione sua e la fede.
Di più sappiamo che gli apostoli dal giorno di Pentecoste, in cui incominciarono a predicare, fecero una vita povera, afflitta e perseguitata dai nemici della fede, esponendosi a’ tormenti ed alla morte. Domando: qual pazzia sarebbe stata la loro in voler fare una vita sì tribolata e patir la morte, per mantenere una favola? Chi non vede che solamente la grazia del Signore poteva dar loro una tal forza? Tutte le esortazioni degli apostoli ai fedeli di soffrir con pazienza le tribolazioni della vita presente erano fondate sulla risurrezione di Gesù Cristo, ravvivando loro la speranza di entrare nel cielo col risorgere, com’è risorto Gesù Cristo.
(Verità della Fede, II, cap.XV, §. 1)

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I piccoli, gli umili, i poveri, gli ultimi sono la strada privilegiata dell'annuncio del Vangelo: Papa Francesco lo testimonia con chiara franchezza.