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1. Vangelo e riflessione della Solennità di Tutti i Santi : “Rallegratevi ed esultate!”.
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2. Videoriflessione di don Domenico Luciani – da Gloria.TV.
- 3. Per la festa di Ognissanti – da YouTube.
- 4. Inno ufficiale del Giubileo – da Gloria.TV.
- 5. I militi ignoti della fede – da Gloria.TV.
- 6. CSSR – P. Michael Brehl a Vienna – da YouTube.
- 7. S. Alfonso: Il suffragio delle anime sante del Purgatorio.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della domenica – (Mt 5,1-12) .
“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”.
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Videoriflessione di don Domenico Luciani (dur. 11,27) – da Gloria.Tv.
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3. Per la festa di Ognissanti niente zucche vuote. A casa della famiglia Falato di Tv2000it (dur. 9,40) – da YouTube.
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4. Karaoke Inno ufficiale per il Giubileo 2015 di LDCaterina63 (dur.7,58) – da Gloria.Tv.
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5. I militi ignoti della fede – “La nostra fede è la nostra vita: Romania. Gli anni del terrore” di jamacor (dur. 56,08) – da Gloria.TV.
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6. CSSR – P. Michael Brehl: San Clemente Patrono di Vienna (dur. 16,21) – da YouTube.
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7. S. Alfonso: Il suffragio delle anime sante del Purgatorio.
♦ La devozione verso l’anime del purgatorio col raccomandarle a Dio, acciocché le sollevi nelle gran pene che patiscono e presto le chiami alla sua gloria, è molto cara al Signore, ed insieme è molto giovevole a noi, poiché quelle anime benedette sono sue eterne spose, ed all’incontro elle sono gratissime verso chi loro ottiene la liberazione da quella carcere, o almeno qualche sollievo nei loro tormenti; onde giunte che saranno in cielo, non si scorderanno certamente di chi ha pregato per esse. E piamente si crede che Dio le palesi le nostre orazioni, affinché elle anche preghino per noi.
♦ È vero che quelle anime benedette non sono in stato di pregare per sé, perché stanno ivi come ree soddisfacendo le loro colpe; nondimeno, perché sono molto care a Dio, ben possono pregare per noi, ed ottenerci le grazie. S. Caterina di Bologna, quando voleva qualche grazia, ricorreva all’anime del purgatorio e presto si vedeva esaudita; ed attestava che più grazie non ottenute ricorrendo ai santi, le avea conseguite ricorrendo all’anime del purgatorio. Del resto sono innumerabili le grazie, che narrano i devoti aver ricevute per mezzo di queste sante anime.
♦ Me se noi vogliamo il soccorso delle loro orazioni, è giusto, anzi è dovere che noi le soccorriamo colle nostre. Ho detto, anzi è dovere, mentre la carità cristiana richiede che noi sovveniamo i prossimi che stanno in necessità del nostro aiuto. Ma quali prossimi stanno in tanta necessità di aiuto, quanto quelle sante prigioniere? Elle stan continuamente in quel fuoco, che tormenta assai più che il fuoco di questa terra; stanno poi prive della vista di Dio, pena che le affligge molto più di tutte le altre. E pensiamo che ivi facilmente anche penano le anime dei nostri genitori, o fratelli, o di altri parenti ed amici, ed aspettano il nostro soccorso.
♦ Pensiamo inoltre che quelle sante regine non possono aiutarsi da sé, mentre sono in stato di debitrici per le loro mancanze: questo pensiero dee maggiormente infiammarci a sollevarle, quanto più possiamo. Ed in ciò non solo daremo gran gusto a Dio, ma ci acquisteremo gran meriti; e quelle anime benedette non lasceranno di ottenerci molte grazie da Dio, e specialmente la salute eterna.
♦ Io giudico per certo che un’anima, la quale è liberata dal purgatorio per gli suffragi avuti da qualche devoto, giunta ch’è in paradiso, non lascerà di dire a Dio: Signore, non permettete che si perda quegli, che mi ha sprigionato dal purgatorio, e mi ha fatto venire più presto a godervi.
In somma a questo fine si è data alle stampe la seguente Novena, acciocché tutti i fedeli si affatichino a sollevare e liberare quelle anime benedette dal purgatorio colle Messe, colle limosine, o almeno colle loro orazioni.
(S. Alfonso, Novena dei Morti, Il suffragio delle anime sante del Purgatorio).