Vangelo e riflessione 3 Domenica Tempo Ordinario_A

 TO03L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 3^ Domenica del TO: “Una luce è sorta nelle tenebre”.
            • 2. Videoriflessione – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
            • 3. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: “Cristo non può essere diviso”! – da Gloria.TV.
            • 4. Canto del Pange Lingua -stile pop – da Gloria.TV.
            • 5. Dalle Opere di S. Alfonso – Io ti renderò luce delle nazioni.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mt 4,12-23).
“Una luce è sorta nelle tenebre”.

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:

«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,  sulla via del mare, oltre il Giordano,  Galilea delle genti!  Il popolo che abitava nelle tenebre  vide una grande luce,  per quelli che abitavano in regione e ombra di morte  una luce è sorta».

Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video-riflessione sulla 2^ Domenica del TO: “Una luce è sorta nelle tenebre”- di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (dur. 6,12) – da Gloria.Tv.

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3. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: “Cristo non può essere diviso”! 2014 di gioiafelice (dur. 20,12) – da Gloria.TV.

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4. Canto del Pange Lingua – Musica e Coro: Mocedades anni ’70. – di Germen (dur.3,17) – da Gloria.TV.

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5. Dalle Opere di S. Alfonso
– Io ti renderò luce delle nazioni.
Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza  fino all’estremità della terra». (Is 49,6)
Considera come l’Eterno Padre disse a Gesù bambino nell’istante della sua concezione queste parole: Figlio, io t’ho dato al mondo per luce e vita delle genti, acciocché procuri loro la salute ch’io stimo tanto come se fosse la salute mia. Bisogna dunque che tutto t’impieghi in beneficio degli uomini. Bisogna però che nascendo tu patisca un’estrema povertà, acciocché l’uomo diventi ricco. Bisogna che sii venduto come schiavo per acquistare all’uomo la libertà; e che come schiavo sii flagellato e crocifisso, per soddisfare alla mia giustizia la pena dall’uomo dovuta; bisogna che dia il sangue e la vita per liberare l’uomo dalla morte eterna. In somma sappi che non sei più tuo, ma sei dell’uomo.
Cosi, Figlio mio diletto, l’uomo si arrenderà ad amarmi e ad esser mio, vedendo ch’io gli dono tutto te, mio Unigenito, e che non mi resta più che dargli.

A questa proposta Gesù bambino non si attrista, ma se ne compiace, l’accetta con amore ed esulta. E dal primo momento della sua Incarnazione egli si dona tutto all’uomo ed abbraccia con piacere tutti i dolori e le ignominie che deve soffrire in terra per amore dell’uomo.

Pondera qui che il divin Padre mandando il Figlio ad esser nostro Redentore e paciere tra esso e gli uomini, si è obbligato in certo modo a perdonarci ed amarci per ragion del patto di ricevere noi nella sua grazia, posto che ‘l Figlio soddisfaccia per noi la sua divina giustizia. All’incontro il divin Verbo, avendo accettata la commissione del Padre, il quale, mandandolo a redimerci, a noi lo donava, egli anche si è obbligato ad amarci, non già per nostro merito, ma per eseguire la pietosa volontà del Padre.
(Meditazioni per li giorni della novena di Natale – Meditazione 1).

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La giornata Mondiale per i lebbrosi: malati di lebbra e apostoli della carità per il pieno recupero della dignità umana e dei propri diritti.
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