Vangelo e riflessione 26a Domenica Tempo Ordinario_B15

TO_26BL’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 26a Domenica TO B : “Chi non è contro di noi è per noi…”.
            • 2. Videoriflessione di Don Giorgio Zevini – da Gloria.TV.
            • 3. Papa Francesco ai Vescovi USA  – da YouTube.
            • 4. Tenerezza: L’abbraccio più atteso – da Gloria.TV.
            • 5. Bellissimo Gospel. “Quando tutti camminiamo insieme col Signor  da Gloria.TV.
            • 6. P. Damián María redentorista canta in Piazza San Pietro. – da YouTube.
            • 7. Consigli di S. Alfonso sulla  mortificazione.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mc 9,38-43.45.47-48).
“Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala”.

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Videoriflessione di Don Giorgio Zevini, di nazarenolanciotti (dur. 10,48) – da Gloria.Tv.

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3. Papa Francesco ai Vescovi USA: cultura dell’incontro, dialogo senza paura di vaticanit (dur. 1,59) – da YouTube.

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4. Tenerezza: L’abbraccio più atteso – di Germen (dur. 10.02) – da Gloria.TV.

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5. Bellissimo Gospel: “When we all get togheter with the Lord” (Quando tutti camminiamo insieme col Signor) cantato dalla Gaither Vocal Band – di bellanotizia (dur. 3,01) – da YouTube.

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6. P. Damián María redentorista (La Voz España) canta nel Vaticano  “We are the world” (dur.8,00) da YouTube.

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7. Consigli di S. Alfonso sulla  mortificazione.

  • Il corpo quando gli sono negati i gusti leciti, non avrà l’ardire di cercare gli illeciti, all’incontro coloro che voglion pigliarsi tutte le soddisfazioni lecite, presto cadranno in prendersi alcun piacere che non è lecito. È vero che certi piaceri innocenti par che aiutino la nostra debolezza umana e ci rendano più atti agli esercizi spirituali. Ma bisogna star persuaso che i piaceri sensuali (per se parlando) sono veleni dell’anima, poiché l’attaccano alle creature, per cui questi piaceri si hanno da prendere come si prendono i veleni. Anche i veleni talvolta giovano alla sanità del corpo quando son ben preparati e molto moderati: ma sempre son rimedi composti di veleni; e perciò si han da prendere con molta cautela e moderazione e senza attacco, ma solo per necessità, affine di poter servire meglio Dio.
  • Ogni attacco a noi stessi impedisce l’unione con Dio. Questo affare di contraddire alle nostre passioni e di non farci da loro trascinare, abbiamo da pigliarlo a petto e con volontà risoluta.
  • La prima regola per conseguire la vera mortificazione interna è di conoscere in noi quale sia la passione che più ci domina e più spesso ci fa cadere in difetti, quindi procurare di superarla. Chi vince la passione predominante facilmente vincerà tutte le altre; altrimenti lasciandosi dominare da quella… non potrà mai avanzarsi nella perfezione.
  • La seconda regola è che la persona procuri di resistere alle passioni ed abbatterle prima che prendano forza; altrimenti se alcuna di esse si invigorisce col mal abito, appresso molto difficile sarà il superarla.
    (S. Alfonso in La Monaca Santa).
Papa Francesco a Cuba e negli USA, con gli umili e con i potenti della terra, ma sempre a servizio della salvezza.
Papa Francesco a Cuba e negli USA, con gli umili e con i potenti della terra, ma sempre a servizio della salvezza.