99. Un lavoro da farsi.
Allontanaci dal desiderio di vivere oziosamente, facendo niente e interessandoci di tutto.
Essere testimone del vangelo
è per me un privilegio.
Che la tua parola, Signore,
corra e sia glorificata ovunque.
So, ma ho bisogno
che qualcuno me lo ricordi sempre,
che tu sei fedele, Signore,
che ci rafforzerai
e ci guarderai dal maligno.
Dirigi i nostri cuori
all’amore di Dio, tuo Padre.
Aiutaci a fare il lavoro di un giorno
Per la paga di un giorno e
a tenerci lontani
da chiunque si conduce oziosamente,
e a non mangiare il pane altrui
gratuitamente,
ma con fatica e sforzo
a lavorare notte e giorno
per non essere di peso
a nessuno.
Allontanaci dal desiderio di
condurci oziosamente
facendo niente
e interessandoci di tutto.
Donaci energia
per fare il nostro lavoro
quietamente
per poterci mangiare del pane nostro,
senza mai scoraggiarci di far bene.
Quindi, Signore pacifico,
donaci la pace
sempre e comunque.
E resta sempre con noi.
(Seconda Lettera ai Tessalonicesi, cap. 3,1-16)
Quando io non sono realmente immerso in quel che c’è da fare, divento facilmente uno che «gira attorno» a tutto, e impicciandomi di tutto. Invece il mio lavoro deve essere quello di Cristo, lasciandomi assorbire pienamente, così che non mi resterà abbastanza tempo per curiosare in quello che fanno gli altri.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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