Tronca Florindo redentorista

Fratello Florindo Tronca (1912-1991) – Italia.

Ancora una volta il dolore ha visitato la nostra Provincia religiosa, pri­vandoci della presenza terrena di Fratello Florindo Tronca, volato al cielo dalla nostra casa di Pagani nella mattinata dello scorso 5 novembre.
Di lì a qualche giorno Fratello Florindo avrebbe compiuto 79 anni, essendo nato il 9 novembre 1912 a Riccia, in provincia di Campobasso: una data di nascita, la sua, in cui potremmo già vedere delineata la futura appartenenza alla famiglia redentorista, coincidendo con il centottantesimo anniversario della fondazione del nostro Istituto.

A quindici anni, nel 1927, Fratello. Florindo era comunque già postulante a S. Angelo a Cupolo, per entrare nel noviziato a Pagani nel 1930.
Dal giorno della sua professione temporanea – 24 novembre 1930 – molte nostre comunità si sono avvalse della sua opera e della sua disponibilità: nell’ordine S. Andrea Jonio (1930-1936), Marianella (1936-1937), Scala (1937-1949), Napoli (1949-1964), Corato (1964-1971), e infine Pagani, dove dal 1971 al 1986 ha prestato ancora lavoro attivo, e dal 1986 ai nostri giorni è stato in casa di cura.

Fratello Florindo può a ragione rimanere nelle nostra memoria personale e comunitaria come una di quelle figure di fratelli pronti ad ogni evenienza e in possesso di una multiforme competenza.
Nelle varie comunità di cui ha fatto parte non solo ha svolto le più svariate funzioni: dal sacrista al cuoco, dal portinaio al giardiniere, ma vi ha aggiunto anche il servizio pronto e generoso che nasceva da una sua passione personale o dalla sua spirituale sensibilità, come ad esempio l'”hobby” dell’apicoltura o l’attività infermieristica.

Questa sua versatilità e questo suo spirito di servizio erano inoltre ar­ricchiti da una laboriosità umile e nascosta, che lo portava ad ore ed ore di fatica, vissute senza pretendere alcuna attenzione o diritto: era la stessa silenziosa tenacia di antico stampo “contadino” che lo ha sostenuto nel sopportare con pazienza i tanti malanni che lo hanno afflitto negli ultimi tempi.
Ritengo che la stima e l’affetto di cui Fratello Florindo godeva nella nostra Provincia siano stati – tra l’altro – sottolineati dai confratelli provenienti da varie comunità, presenti a Pagani nel giorno dei suoi funerali.
Voglia il suo esempio ispirare il cammino di consacrazione e il lavoro di ciascuno di noi. Voglia questo nostro confratello impetrare presso il Padrone della messe il dono di nuove e sante vocazioni, e in particolare di fratelli coadiutori, capaci di seguire lo stesso esempio di generoso e umile servizio.

P. Antonio Di Masi
Superiore Provinciale

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Profilo tratto
da Vita Nostra
Bollettino di informazioni
della Provincia Napoletana, Anno 1991

Fratello Florindo Tronca ha vissuto una vita semplice ma impegnata nei vari compiti ricevuti dai Superiori. Si è distinto nell'amore e nell'assistenza ai confratelli ammalati. (foto in APNR, Pagani).

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Altro profilo

Fratello Florindo Tronca
di Michele e Maria Vassalotti.

 Nato a Riccia (Campobasso) 12.11.1912 Prof. 1.11.1930. Il suo Noviziato fu a Ciorani con otto Fratelli Laici Novizi.
(profilo scritto mentre era ancora in vita)

Itinerario ove ha dimorato lavorando:

  • 1936 Scala (unico fratello) con molti avventori di Padri e turisti frequenti
  • 1948 a S. Angelo a Cupolo (con Paolo, Stefano, Eliodoro)
  • 1955 a Napoli (con Alfonso E. e Gaetano Esposito)
  • 1960 a Corato, economo
  • e poi a Pagani 1970 ove ha dovuto prendere la responsabilità di molte cose in pieno e perfetto adempimento.

Sempre fattivo e pieno di iniziative… Passerà alla storia come l’Angelo degli ammalati. A Corato ha assistito in casa per lungo tempo il P. Tessa (ex Provinciale). A Pagani il P. Centrella (molto esi­gente e premuroso della salute); Il P. Gravina (paziente e pesante).
All’Ospedale del Policlinico di Napoli non si è allontanato dal letto del P. Sica Palmino.
Al “Gemelli” di Roma ha servito fraternamente il P. Pentangelo Giovanni…

A Pagani ha il suo hobby e il suo trasporto nella cura delle api, con pochi risparmi che consegna accuratamente al P. Rettore!
Il tutto di bene è frutto di continua preghiera.

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da Ricordo di fraterni amici
del P. Francesco Santoli
Tipolitografia Irpina, Lioni 1980

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