P. Nicola Tortora (1786-1861) – Italia.
P. Nicola Tortora (1786-1861)
Nacque in Pagani nell’anno avanti che morì S. Alfonso, 1786. Nell’osservanza regolare fu esemplarissimo, talché fu più volte Rettore di Collegi. La sua gestione venne dovunque elogiata.
Si legge nella Santa Visita del 6 settembre 1830 in Aquila: «Il P. Tortora gode in città ottima opinione presso tutti, grandi, piccoli, Vescovo, Intendente, Procuratore Generale, Monaci, Sacerdoti, Canonici, Parrochi dai quali tutti ho inteso elogi.
Gli avversari sono i seguaci e difensori di Pacini; e il corifeo di questo drappello di calunniatori iniqui è Romualdo Caroli, maestro di Legge nel R. Liceo, il quale ha fatto dei libretti famosi e satire orribili al Vescovo, al Vicario or Vescovo Barrettini, al P. Maestro Mario ecc. non escluso il Rettore dei Liguorini.
Nell’attuale Visita i nemici del bene, i satelliti del redivivo Molinos si sono allenati con premure, impegni ecc. per far partire da questa Casa il P. Tortora. Tutte queste notizie le ho rilevate io personalmente da persone di dentro e fuori senza spirito di partito.
P. Tortora per la sua affabilità di cuore riscosse l’ossequio di tutti. Era di viso macilento ed innocente, dice il Prof. Francesco Acri.
Fu assalito dal suo consueto morbo della gotta nel dì 26 giugno, la quale soffrì sempre con pazienza. A ciò si aggiunsero gli umori di podagra che riscossero il sistema nervoso.
E morì, munito di tutti i Sacramenti, nel Collegio di Francavilla Fontana, nel dì 15 luglio 1861, in età di anni 75 e 6 mesi, essendo nato il 15 gennaio 1786, e di Congregazione 55, perché entrato nel 1806 a 20 anni il 19 settembre.
Il suo cadavere fu accompagnato da tutti coloro che aveva beneficati.
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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