P. Vincenzo Toglia (1903-1983) – Italia.
Il giorno 9 maggio 1983, nella casa di Pagani, al termine di una dolorosa malattia, sostenuto dalle preghiere dei Confratelli si è spento il P. Vincenzo Toglia. Il numero di Confratelli e popolo presenti ai suoi funerali testimonia ampiamente l’alta stima della quale il Padre era circondato.
Il P. Vincenzo Toglia era nato a Calitri (AV) il 18 febbraio 1903 da Michele-Antonio e da Lucia Di Milia.
Nel settembre del 1917 veniva accolto nell’Educandato di Ciorani dal P. Jacovino Gioacchino, Rettore e Direttore. Nel 1919, a soli 16 anni, iniziava il noviziato sotto la guida del P. Mazzei Michele; e il 30 settembre 1920 emetteva la professione religiosa. Compiuti gli studi teologici a Cortona, in questa stessa città, il 30 ottobre 1927, riceveva l’ordinazione sacerdotale dalle mani di Mons. Riccardo Carlesi, vescovo di quella diocesi.
Dopo l’ordinazione fu mandato a Roma per il conseguimento dei gradi accademici; e nel 1931 all’Angelicum conseguì la laurea in Sacra Teologia con la tesi «De constitutivo essentiali Misterii Redemptionis» sotto la direzione del P. Garrigou Lagrange.
Il P. Toglia ha svolto la sua attività apostolica quasi sempre nel campo dell’insegnamento. È stato professore di teologia, patrologia e sociologia negli Studentati di S. Angelo a Cupolo e di Pagani.
Fornito di vasta cultura, lucido nell’esposizione, ha lasciato nei discepoli il ricordo di un impareggiabile maestro e la testimonianza di un continuo impegno nello studio per l’approfondimento dei misteri della nostra fede. Nello stesso tempo ha tenuto conferenze, corsi di esercizi spirituali, predicazioni; è stato confessore ordinario di vari Istituti di Suore.
Le comunità di Marianella, Pagani, Napoli, Scala, Lettere lo hanno avuto come Superiore impegnato nel buon andamento della comunità e nel rinnovamento delle strutture della casa.
Tra le principali realizzazioni del periodo del suo rettorato a Pagani va ricordato l’allestimento del Museo Alfonsiano cui contribuirono finanziariamente i Confratelli di S. Anna di Beauprè.
Da poco tempo era stato assegnato a Materdomini, quando, il 5 gennaio 1978, fu colpito da una grave crisi cardiaca che lo costrinse prima al ricovero in clinica a Mercogliano e successivamente al trasferimento nella casa di cura di Pagani. Le sue condizioni peggioravano improvvisamente nel dicembre 1982. Da quel momento aveva inizio un ultimo calvario di sofferenze da lui sopportate con cristiana rassegnazione.
P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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