( ◊ in Francia) – P. Joseph Tétard (1865-1925) – (+ in Francia)
P. Joseph Tétard. Mouscron 1925.
Il P. Joseph Tétard nacque il 27 ottobre 1865 a Boulogne-sur-mere (Pas-de-Calais). Fin dalla sua tenera infanzia l’idea del sacerdozio lo incalzava fin nei suoi divertimenti. Il piccolo ed il grande Seminario lo prepararono alla vita religiosa.
La vita austera e ritirata che aveva sognato gli appariva come idealizzata nell’ordine di S. Francesco; ma, dopo il suo ritiro di elezione presso i Certosini di Montreuil, prese la decisione di farsi Redentorista, e fu sulla soglia della Basilica della Madonna di Boulogne che, il 8 settembre, ricevette la sua ammissione.
Appena ordinato prete, si dedicò al ministero delle Missioni per diciotto anni; poi fu destinato a Dunkerque come Direttore della Rivista “La Sainte Famille”, posto lasciato vacante dal P. François·Dumortier.
Qui trascorse gli anni di guerra, a portata del fuoco nemico, dando esempio di sangue freddo, di resistenza, di imperturbabilità, occupandosi a predicare la parola di Dio ed a rispondere alle esigenze del santo ministero.
Come superiore, si occupò del riscatto del nostro convento e della nostra chiesa di Dunkerque, poi si prodigò al restauro dell’immobile palazzo.
Era soprattutto missionario: il suo zelo vero, ardente, gli ispirava innanzitutto la semplicità alfonsiana tanto necessaria per essere compreso dal popolo. Era un oratore distinto, grazie alle sue belle qualità di intelligenza, di immaginazione e di cuore. Senza menare alla cieca di punta e di taglio sui peccatori che l’ascoltavano, egli studiava di risparmiare le persone, di aprire i cuori ai terribili anatemi che riservava al vizio.
Ma la sofferenza doveva essere la il bagaglio di questo grande missionario. Mal di testa quasi continui, una penosa affezione alla gola furono la pesante croce per il suo lavoro nella stanza, nel confessionale e nella predicazione. Scrisse nella rivista “La Sainte Famille” ed in quella del “Prêtre·du Coeur Eucharistique”, articoli pensati molto bene e molto apprezzati.
Fu Religioso come lo fu missionario. Tuttavia certi difetti esterni, come una certa aria leggermente ironica e un tono di paradosso che affettava piuttosto comodamente; una giovialità un po’ rumorosa, che gli si rimproverava in certi momenti, qualche disuguaglianza di umore dovuto al suo malessere fisico ed alla sua impressionabilità, potevano talvolta far pensare il contrario.
Il contrasto o piuttosto la mescolanza di questi difetti con le belle qualità e le virtù che l’ornavano, imprimevano nella sua persona e nella sua condotta un’aria un po’ enigmatica che gettava a prima vista un velo sul bel rilievo del suo interiore.
Sul finire della sua vita, la sua pietà sembrò ricevere un notevole incremento ed un amore generoso unito ad una santa familiarità con Gesù.
Durante i due ultimi anni della sua vita, il Padre Tétard dovette subire un’operazione alla lingua che lo fece molto soffrire. Diceva ad uno suo confratello: “Mi chiedo che sarà il Purgatorio vedendo ciò che soffro fisicamente e moralmente da alcuni giorni.” – “Non sono stato mai tanto Redentorista come adesso”. – La volontà di Dio, la fiducia e l’amore erano i sentimenti che salivano dal suo cuore.
Il P. Tétard morì il Sabato Santo a Mouscron, dove i suoi superiori l’avevano mandato per riposarsi, circondato dai suoi confratelli, santificato dal sacrificio, dalla preghiera e con l’assicurazione di ottenere la corona che S. Alfonso promette a coloro che perseverano nella loro vocazione.
– Scio opera tua, et laborem et patientiam., Apoc. 2, 2.
Professione: 9 novembre 1890.
Ordinazione sacerdotale: 2 ottobre 1892.