LA CONDANNA A MORTE DI GESU’
35. LA CONDANNA A MORTE DI GESU’
I. Pilato continuava a scusarsi con i Giudei di non poter condannare a morte l’innocente Gesù. Allora essi lo spaventarono dicendogli: Se liberi costui, non sei amico di Cesare! (Gv 19,12). Così il misero giudice, accecato dal timore di perdere i favori di Cesare, dopo aver più volte riconosciuto e dichiarato Gesù innocente, alla fine lo condannò a morire crocifisso: Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso (Gv 19,16). […] […]