"Tutto su S. Alfonso Maria de Liguori e dintorni", a cura di padre Salvatore Brugnano – Il sito resta aperto alla collaborazione volontaria.
6 marzo
L’amore divino è luce per noi, perché ci illumina a rettamente camminare nei sentieri delle virtù, ci rende oculati a non fare opera alcuna che dispiaccia agli occhi purissimi di Dio. Ci scopre le insidie del serpe infernale, e ci rende vigilanti e premuniti nei suoi assalti onde resistergli con lo scudo della fede e con la umile preghiera. (P. Giuseppe M. Leone, 1829-1902, in Meditazioni: Mese di Marzo, medit. IXX, punto III, manoscritto, Arch. Prov. Red., Pagani) […]
5 marzo
Se l’amare Dio per i benefici a noi concessi non è quell’amore perfetto, che ha per assoluto motivo Dio sommo Bene, degno di essere amato, è però una ottima e prossima disposizione all’amore più perfetto: e suole immediatamente passare al più alto e disinteressato amore. (Beato Gennaro Sarnelli in L’anima illuminata: cap. IV, Cons. XXVII, pratiche, V. Marchese, Napoli 1869). […]
4 marzo
Il Signore ha patito tanto per noi, e col chiamarci alla Congregazione ci ha fatti suoi imitatori e seguaci: e dunque è poco quanto facciamo per Gesù Cristo. (Ven. Domenico Blasucci , 1732-1752, in A. Di Coste: Vita del Venerabile, cap. IV, pag. 219 Ediz. Redent. , 1932) […]
3 marzo
Dio è amore. Noi non siamo in questo mondo che per amare Dio. È qui il nostro fine, tutta la nostra dignità, tutta la felicità dell’uomo. Dal momento che l’uomo ama altra cosa che Dio o non l’ama per Dio, egli si avvilisce e si rende infelice. (Ven. P. Joseph Passerat in P. Gautron: L’ame du V. Père Passerat, parte III, cap. III, pag 164 , Parigi 1929) […]
2 marzo
Quanti per studiare assai e farsi dotti non si fanno né santi né dotti, perché la vera dottrina è la scienza dei santi, cioè il saper amare Gesù Cristo: mentre all’incontro l’amore divino apporta seco la scienza e tutti i beni. – (S. Alfonso, in “La pratica di amare Gesù Cristo“, cap. VIII, 23 ed Favero, 1953) […]
1 marzo
La Fede e la Speranza conducono l’anima nel seno della Carità, la quale per via della Fede e Speranza per dono e grazia di Dio si acquista. Questa virtù della divina Carità è la maggiore di tutte le altre, le quali a questa rimirano come a fine; e questa Carità di Dio è quella che perfeziona e consuma il lavoro del nostro spirito, e fa meritare la gloria beata: in modo che le altre virtù, senza l’amore verso Dio, non sarebbero vere virtù e virtù di vita eterna; ma ombre di virtù, e mezzi per disporsi a ricevere dal Signore il dono della santa Carità. – (Beato Gennaro Sarnelli, 1702-1744, in “Il cristiano illuminato e diretto“, reg. I, parag. III, 1. -Napoli 1850 – Andrea Festa) […]