(◊ in Vienna) Fratello Giovanni Battista Stöger. (1810-1883) (Ω in Vienna)
Il Servo di Dio Fratello Giovanni Battista Stöger. Vienna, 1883.
Il servo di Dio nacque il 4 ottobre 1810 ad Enzersfeld, a tre leghe da Vienna (Austria), da genitori cristiani e convinti.
Fu amico della lettura fin dalla giovane età, in modo particolare preferì gli scritti di S. Alfonso; questi producevano nel suo animo profonda impressione.
Il P. Passerat lo ricevette come Fratello laico a Vienna. Il caro Fratello in seguito fu giardiniere e panettiere, modello di pazienza, di penitenza, di angelica modestia e di pietà.
Trascorreva lunghe ore davanti al tabernacolo; durante il lavoro, talvolta si fermava per pregare in ginocchio. I superiori dicevano di lui: Ecco il Fratello che prega sempre, converte più anime con le sue preghiere che i Padri con le loro predicazioni.
Il popolo lo chiamava un «angelo». Anche nell’esteriore appariva la verginale purezza che si rifletteva sul viso, nelle parole e nel portamento del corpo. In ogni cosa ricercava la parte faticosa e crocifiggente, questo era il segreto della santità. «Sono buono solamente a fare duri lavori», diceva. Gli strumenti di giardinaggio erano strumenti di supplizio che nessuno voleva.
Non beveva mai vino e torturava il corpo con vigilie e flagellazioni; mescolava al cibo ceneri ed erbe amare, dovunque ricercava l’ultima posto, mangiava solamente i resti dei pasti della comunità o dei poveri, e indossava vestiti che gli altri non volevano più.
Soffriva che lo si servisse. Ai rimproveri che gli si facevano, rispondeva: «Cosa facciamo in Congregazione se non vogliamo diventare santi?»
A forza di lavorare, negli gli ultimi sei anni contrasse una malattia ai piedi; non potendo tenersi più in piedi, voleva lavorare in ginocchio.
Sul finire della vita fu assalito da timori mortali, ma Dio diminuì questa prova accordandogli una morte serena, e dedicata alla preghiera e santi sentimenti.
Il caro Fratello morì in odore di santià. Una sorella diventò Redentoristina a Stein sul Danubio e morì a Gars nel 1881.
Molte grazie e guarigioni furono ottenute per intercessione del santo Fratello. La sua biografia fu diffusa in più di cinquemila esemplari. – «Qui sunt Christi, carnem suam crucifixerunt».
Revue Sainte Famille Année 1901.
Professione: 18 marzo 1840.