P. Gaetano Spera (1730-1762) – Italia.
P. Gaetano Spera (1730-1762)
Stava nel Seminario di Nocera quando nel 1749 si ritirò in Congregazione.
Sedotto un giorno dal professore calabrese Abate Muscari, volle lasciare l’ Istituto; disingannato poi, tornò tosto a gettarsi ai piedi di S. Alfonso, continuò i suoi studi con una pietà angelica, non avendo che un solo timore, quello di offendere Iddio.
Tisico, si avviò lentamente e serenamente verso la tomba, senza lamenti o rimpianti, felice di andare a raggiungere in Cielo il suo Gesù, unico oggetto dell’ amor suo.
Lasciò la terra il 18 marzo 1762 a 32 anni.
Il P. Giuseppe Muscari, essendo stato per il suo gran sapere nominato Prefetto degli Studenti, abusò del suo impiego per far perdere la vocazione a quattro giovani, cioè a Pasquale Adinolfi, Domenico Cacciatore, Gaetano Spera e Domenico Siviglia.
Mettendo in cattivo aspetto la Congregazione, propose loro di fondare in Roma un nuovo istituto, e riuscì talmente nel suo intento che essendo egli licenziato dalla Congregazione perché S. Alfonso aveva subodorato il suo disegno, i quattro giovani stravolti si presentarono al Santo per domandare arrogantemente la dispensa dei loro voti, e non potendo ottenerla, voltarono le spalle alla loro vocazione.
Però Gaetano Spera e Domenico Siviglia, ravveduti, ritornarono dopo qualche tempo nella Congregazione.
Il P. Spera prese parte alla Missione di Benevento del novembre 1755, quantunque malaticcio, per cui S. Alfonso scriveva al P. Amendolara in Pagani: «Il P. Spera fatica e tira avanti… Viva Gesù e Maria !»
(Berth. 413. 817).
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Profilo tratto da
Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone – vol.1
Pagani, Archivio Provinciale Redentorista
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