70. Spazio all’orgoglio.
Siamo opera delle tue mani, creati in Cristo Gesù.
Hai fatto rivivere noi,
morti per trasgressioni e colpe
nelle quali una volta ci muovevamo,
secondo l’andazzo di questo tempo,
secondo lo spirito che è all’opera
nei figli della disobbedienza.
Tra i quali anche noi, tutti,
siamo vissuti,
nei desideri della carne
divenendo per natura figli dell’ira.
Tu però, eterno Padre,
ricco in misericordia,
per il molto amore
col quale ci hai amati,
essendo morti con le trasgressioni,
ci hai fatto rivivere con Cristo
e ci hai risuscitati e
assisi nei cieli con lui.
Di secolo in secolo hai mostrate
le ricchezze straordinarie
della tua grazia
nella bontà verso di noi,
in Cristo Gesù.
Per grazia, infatti, siamo stati salvati
mediante la fede.
Mi rendo conto, Signore, che la fede
non la meritiamo. Non viene da noi:
è dono tuo, Dio.
È nostra non per le opere,
perché dei suoi successi
nessuno si vanti,
dimenticando che da cima a fondo
siamo lavoro delle tue mani,
creati in Cristo Gesù.
(Lettera agli Efesini, cap. 2,1-10)
Io sono in debito con Dio per una doppia grazia: per le convinzioni religiose che mi ha trasmesso mediante i miei genitori e la cultura, e per l’energia spirituale mia personale, che ho ricevuto direttamente dalle sue stesse mani.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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