P. José Maria Somohano Calvo C.Ss.R. 1896-2004 – Spagna
P. José Maria Somohano Calvo C.Ss.R. 1896-2004.
Dati Ufficiali
- Cognome = Somohano Calvo
- Nome = José María
- Nazionalità = Spagna – (Provincia di Madrid)
- Nato = 29-Apr-1896
- Morto = 05-Set-2004
- Professione = 25-Dic-1914
- Sacerdote = 28-Feb-1920
Il redentorista Il redentorista P. José Maria Somohano Calvo, 1896-2004, Spagna, Provincia di Madrid all’età di 100 anni, in una intervista riportata da Communicaziones S.SS.R. del 1998.
È morto all’età di 108 anni ad Astorga. Nato anelle Asturie, studiò filosofia e teologia a Astorga e fu ordinato sacerdote nel 1920.
Era nella comunità Astorgana dal 1990 ed era noto per essere il più anziano Redentorista della Congregazione.
La festa dei 100 anni di vita del P. José Maria Somohano Calvo
Il 28 aprile 1996, nella comunità di Astorga in Spagna è stato celebrato il raggiungimento dei 100 di vita del P. José Maria Somohano Calvo. II Padre aveva chiesto che la ricorrenza fosse passata il più inosservata possibile e senza alcuna solennità. Per questo motivo non ci sono stati invitati esterni e tutto si è svolto nell’intimità della comunità.
Questi gli atti obbligati: celebrazione dell’Eucaristia e banchetto familiare.
L’Eucaristia è stata celebrata nella cappella della comunità ed è stata presieduta dall’ emerito Superiore Generale, P. Juan Manuel Lasso de la Vega venuto espressamente da Roma per l’occasione.
II Padre Somohano è il più anziano della Congregazione, l’unico a contare 100 anni di vita.
Nella omelia, P. Lasso ha fatto i complimenti al P. Somohano ed, essendo la quarta domenica di Pasqua, domenica del Buon Pastore, tracciò la vita del padre secondo la pastoralità di Gesù.
Un momento emozionante è stato quello del rito della pace, quando tutti i presenti si accostarono al padre per l’abbraccio fraterno e per felicitarlo per aver raggiunto questa vetta dei cento anni. Alcuni giovani postulanti hanno accompagnato la celebrazione con i loro canti.
Durante il banchetto familiare, preparato molto bene, ci sono stati molti interventi augurali. Per primo ha parlato il Supenore, P. Manuel P. Cancela, per il saluto e per centrare la festa. In seguito, alcuni laici hanno cantato canzoni delle Asturie, tra le quali si distinse la voce “certamente magnifica” di una nipote di P. Hurtado.
Lo stesso P. Hurtado, in quanto successore di P. Somohano nella carica di Procuratore ed Economo Provinciale, ha tracciato il percorso della sua vita, sottolineando gli anni nei quali si incaricò della economia della Provincia e della costruzione di case e chiese, che in quegli anni – 1942 – 1964 – furono numerose: Zaragoza, Santa Fe, Valiadolid, .Sevilla, El Escorial, ecc. ecc. con un totale di 20 grandi opere.
P. Carralòn ha letto un sonetto di P. Dionisio Ruiz e uno suo e ha commentato le lettere dei Superiori come per esempio, quelle del tempo della sua professione religiosa -1914 – nella quale, ironia della vita, erano incerti se ammetterlo a causa della sua fragile salute.
Gli sono stati presentati diversi doni, tra cui un album con diverse foto che ricordano le tappe della sua vita: foto del suo paese natio, della sua famiglia, del suo educandato e studentato, di quando è stato professore, . della sua attività di costruttore e del suo ufficio di cappellano presso i Maristi per sei anni, dopo la chiusura dell’educandato di El Escorial.
Ha nuovamente parlato il Padre Generale e, in ultimo ha preso la parola P. Somohano. Per un lungo tratto ha parlato delle esperienze della sua vita, da quando, a dieci anni, entrò nell’educandato di El Espino. Ha parlato di rischi e peripezie, terminando col chiedere scusa dei possibili errori e ringraziando tutti, specialmente il P. Generale che aveva voluto essere presente a questa ricorrenza, .alle .religiose Serve di Mana, che assistono gli anziani e gli ammalati della comunità di Astorga, a tutto il personale che sta al servizio della casa.
Tutti sono rimasti meravigliati per la lucidità della sua mente e per la sua memoria e anche per l’energia della sua voce.
La stampa di questi giorni di Astorga, Léon e Llanes ha dato grande risalto all’avvenimento.
(da CSSR Communicationes, n. 131 marzo 1998, p.5)