Fratello (Marcellino) Antonio Solimene (190121991) – Italia.
La nostra Provincia ha vissuto un ulteriore momento di dolore, con la perdita di Fr. Marcellino Solimene avvenuta il 21 gennaio 1991.
Nato a Bisaccia (AV) il 13 agosto del 1912, battezzato col nome di Antonio, entrò in Congregazione nel 1927 emettendo la prima professione il 24 dicembre 1930.
Un mese fa aveva dunque celebrato il 60° anniversario della sua consacrazione religiosa. Ha svolto il suo prezioso servizio nelle case di S. Angelo a Cupolo (dal 1933 al 1947) Lettere (1947-50), per brevi periodi a Pompei, Pagani, S. Andrea Jonio, poi Corato (1951-1956), ancora S. Angelo a Cupolo (1956-1964), S. Andrea Jonio (1964-65) e Francavilla Fontana (dal 1965 ad oggi).
Negli ultimi anni, lui così schivo e preoccupato di non essere di peso a chicchessia, lasciava trapelare qualche malessere: una tosse ricorrente, poi via via sempre più forte, unita ad un’astenia e ad una riluttanza al cibo. Potevano essere, questi, i segni di un disturbo ben più grave ai polmoni.
Alle preoccupate domande dei confratelli, lui preferiva minimizzare. Solo dopo molte insistenze si dispose ad una radiografia, dopo la quale si rendeva necessaria una stratigrafia. Ma a questo secondo esame non è mai pervenuto: ricoverato sabato 19 gennaio in ospedale a Francavilla, le sue condizioni precipitarono rapidamente, fino a farlo spirare alle ore 4 di lunedì 21 gennaio.
Portata in Chiesa a Francavilla, la sua salma è stata oggetto di amorevole ossequio da quanti avevano avuto modo di apprezzarlo e amarlo per molti anni.
Fr. Marcellino incarnava la figura del fratello umile, servizievole, fedele e puntuale al suo servizio: fino al giovedì precedente la sua morte egli aveva aperto le porte della nostra Chiesa, ricevuto le offerte per le SS. Messe, servito all’altare, suonato durante le sacre funzioni.
Capace di sopportare nel silenzio il male che lo faceva soffrire, oltre che le rinunce e le incomprensioni connaturali alla vita religiosa, egli faceva di Gesù Eucaristia il cardine della sua vita spirituale e del suo servizio. Questo amore all’Eucaristia egli lo traduceva in un vero e proprio “culto” verso la nostra Chiesa di Francavilla, in una preoccupazione quotidiana per la sua pulizia e il suo decoro.
Siamo certi che questo suo anelito verso il volto di Dio è già stato premiato, avendolo il Signore ammesso a contemplare la sua gloria e premiato delle sue fatiche terrene. Voglia il buon Fr. Marcellino impetrare da Lui nuove vocazioni di fratelli, capaci di raccogliere la sua eredità e di rivivere il suo luminoso esempio.
P. Antonio Di Masi
Superiore Provinciale
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Profilio tratto dal Bollettino di informazioni
della Provincia Napoletana
Vita Nostra. Anno 1991
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Altro profilo
Fr. (Marcellino) Solimene Antonio
di Vito e M.a Antonia Cappa.
Nato a Bisaccia (Prov. Avellino) 13.8.1912 = Prof. 24.12.1930.
(profilo scritto mentre era ancora in vita)
Itinerario:
- a S. Angelo a Cupolo 1936 (con Enrico, Vito, Pietrino e Carmine..)
- a Lettere 1948 (con Andrea, Marco; Raimondo, Michelangelo…)
- a S. Andrea Jonio. 1955 (con Giuseppe M., Eliodoro..)
- a Francavilla 1960 (con Enrico, Clemente… fino ad oggi con i Padri).
“Tutti lo chiamano Papa Marcellino. E, prima di tutto, e primariamente il Sacrista della nostra Chiesa d’oro in Francavilla…
Suona, canta, dirige un coro di ragazze. La gente lo stima sinceramente. Sempre esatto osservante delle sue Regole, esprime giovialità e cordialità con quelli di comunità. Uomo retto e giusto, che è privo di problemi o di crisi di identità.
La maggior parte dei suoi Confratelli ricordano con riconoscenza i grandi sacrifici da lui fatti durante la 2ª Guerra mondiale a S. Angelo a Cupolo per procurare il vettovagliamento ai nostri Studenti.
È unico Fratello irremovibile della Comunità di Francavilla da oltre 20 anni di assiduo lavoro, senza vacanze fuori (P.M. S.)
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da Ricordo di fraterni amici
del P. Francesco Santoli
Tipolitografia Irpina, Lioni 1980
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