P. Giulio Sisto (1900-1982) – Italia.
P. Giulio Sisto è spirato il 22 maggio 1982 nella nostra casa di Pagani.
Con la scomparsa del P. Sisto la Provincia perde non solo un religioso esemplare, un Sacerdote fedele alla sua vocazione, un uomo di grande preparazione culturale, ma anche il Confratello che, per i diversi incarichi ricoperti, ha esercitato una influenza rilevante nella vita di molti di noi.
Il P. Sisto infatti è stato assistente e direttore degli Educandi; professore di Sacra Scrittura, latino e greco ed ebraico; Superiore delle Comunità di S. Angelo, Napoli, Pompei, Pagani; Confessore e direttore spirituale di tanti confratelli.
Il P. Sisto era nato ad Eboli (SA) il 21 dicembre 1900 (per gli Atti civ. il 1 gennaio 1901) da Nicola e Curion Mariangela. Entrato in Congregazione molto giovane emetteva la professione religiosa a Ciorani il 2 febbraio 1918.
Anche per l’ascesa al sacerdozio bruciava le tappe e, il 26 maggio 1923 ad Arezzo, con dispensa della S. Sede di 19 mesi, riceveva l’ordinazione da Mons. Emmanuele Mignone.
Inviato a Roma per gli studi biblici conseguiva la licenza in S. Scrittura il 27 giugno 1927. Ha insegnato Sacra Scrittura per molti anni negli Studentati Redentoristi di Cortona, S. Angelo a Cupolo, nel Seminario Regionale di Benevento. Dai molti suoi discepoli è ricordato non solo per la vastità e profondità delle sue conoscenze bibliche, ma anche per l’amore alla Parola di Dio vista come fonte di rivelazione, di preghiera, di apostolato.
Documenti eloquenti della cultura umanistica poi restano le innumerevoli composizioni poetiche latine che soleva scrivere in ogni circostanza.
All’attività didattica ha unito una costante e apprezzatissima attività di predicazione.
Numerosi sono i cicli di conferenze, i tridui, le novene, le Missioni cha ha fatto. Suore, Sacerdoti, Direttori di Seminari, Superiori di Istituti religiosi, Vescovi lo hanno richiesto per esercizi spirituali.
Nel 1953 ha predicato ai Vescovi riuniti per la Conferenza episcopale.
Ha trascorso il suo ultimo periodo di lavoro come confessore nel Santuario di S. Gerardo.
Il tempo della malattia lo ha vissuto come periodo di purificazione e in piena uniformità alla volontà di Dio.
P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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