Sileo Gaetano redentorista

P. Gaetano Sileo (1808-1877) – Italia.

P. Gaetano Sileo (1808-1877)

Nacque in Avezzano nel 1808.

Nel 1865 P. Sileo era rettore di Corigliano. L’8 maggio 1866, espulsi tutti, così scriveva al P. Rettore Maggiore:

«Rev.mo Padre,
di me si può dire che non erat ei locus in diversorio.
Cacciato da Catanzaro, fui riconcentrato in Tropea; da Tropea fui destinato in Corigliano, da Corigliano, pure cacciato, ora dove andrò?
Per evitare qualche altro disastro stimo di ritirarmi in famiglia fino a quando sarà quietato il Mondo. Motivo per cui Le chiedo licenza di stare in mia casa, con tutte quelle altre licenze possono bisognarmi, onde stare tranquillo di coscienza.
Il danaro che si trovava in casa con quello che si è ritratto dalla vendita di provviste, e di altri oggetti, si è diviso tra noi.
L’argenteria cogli Arredi Sacri e 4 Casse di libri si trovano presso D. Infantino Gaudio: la biancheria della Chiesa presso la Famiglia Palma.
Presso di me il Reliquiario di Fratello Gerardo, libri ecc.
Presso P. Bigotti il ritratto di P. Cocle, libri ecc. Presso P. Scaligina il Reliquiario di S. Alfonso ecc. Presso Fratello Giovan Battista i quadri della Missione, il Crocifisso ecc. Presso P. D’Amora, P. Siciliano, Fr. Nicola altri libri e piccoli oggetti…»

Morì, in famiglia, nel 1877, all’età di anni 69, colpito da apoplessia. Fu uno dei Padri più osservanti delle nostre Sante Regole, conservando fino all’ultima età il raccoglimento esterno ed interno del Noviziato.

Fu rettore a Somma. (Libro delle Messe).

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Corigliano Calabro (CS). Fu l’ultima dimora redentorista del P. Sileo, espulsa prima da Catanzar, quindi da Tropea e poi da Corigliano. Da qui si ritirò in famiglia in Avezzano, dove morì nel 1877.
Corigliano Calabro (CS). Fu l’ultima dimora redentorista del P. Sileo, perseguitato dalle leggi di soppressione: espulso prima da Catanzaro, quindi da Tropea e poi da Corigliano. Da qui si ritirò in famiglia in Avezzano, dove morì nel 1877.

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