20. GESÙ SI E’ FATTO MALEDETTO PER NOI
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: “Maledetto chi pende dal legno”, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti (Gal 3,13-14). Scrive sant’Ambrogio: “Egli sulla croce si è fatto maledetto, affinché tu fossi benedetto nel Regno di Dio”.
Il nostro caro Salvatore, per ottenere a noi la benedizione divina, ha abbracciato il disonore di apparire sulla croce come un maledetto di fronte a tutti e come abbandonato nel dolore anche da parte del tuo eterno Padre; sofferenza, questa, che gli fece gridare a gran voce: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27,46). Simone da Cascia commenta: “Nella sua passione Gesù fu abbandonato perché noi non fossimo abbandonati nei nostri peccati”. […]
Ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue (Ap 1,5). Ecco fin dove è giunto l’amore di Gesù, per lavarci dalla sporcizia dei nostri peccati: egli si è dissanguato per procurarci un bagno di salvezza nel suo stesso sangue! “Offre il suo sangue, scrive un dotto autore, che grida meglio di quello di Abele. Infatti, mentre questo reclamava giu-stizia, il sangue di Cristo reclamava misericordia”.
O buon Gesù, che cosa hai fatto? A qual punto ti ha porta-to l’amore? Cosa hai trovato di buono in me, per innamorarti di me? Perché hai voluto patire tanto per me? Chi sono io, perché tu abbia voluto guadagnarti il mio amore a così caro prezzo? E’ stato tutto opera del tuo amore infinito! Sii sem-pre lodato e benedetto. (da Amore delle Anime, I, 7-8)