SFUGGIRE L’INFERNO

15. COSA FAI PER SFUGGIRE L’INFERNO?

Fratello mio, sta’ attento; pensa che l’inferno esiste anche per te, se pecchi. Questa orrenda fornace arde sotto i tuoi piedi e, mentre leggi, chissà quante anime vi stanno cadendo dentro! Pensa che se ci vai una volta, non ne potrai uscire più.

Se qualche volta ti sei meritato l’inferno, ringrazia Dio che non ti ci ha mandato, e presto, presto rimedia più che puoi.
Piangi i tuoi peccati. Prendi i mezzi più adatti per sal-varti: confessati spesso; leggi questo o altro libretto spirituale ogni giorno; coltiva la devozione a Maria con il rosario ogni giorno e col digiuno ogni sabato.
Nelle tentazioni resisti, chiamando spesso Gesù e Maria. Fuggi le occasioni di peccato; e se Dio ti chiama anche ad abbandonare il mondo, lascialo: ogni cosa che si fa per scampare da una eternità di pene è poco o niente.
Per assicurarci un’eternità non c’è cautela che basti. Guarda quanti a-nacoreti, per sfuggire l’inferno, sono andati a vivere nelle grotte, nei deserti! E tu che fai, dopo che tante volte ti sei meritato l’inferno? Che fai, che fai? Sta attento a non dannarti. Donati a Dio e digli: “Signore, eccomi, voglio fare tutto quello che tu vuoi da me”. (da Massime Eterne, VII, 2)

Signore, dammi luce. Fammi conoscere ciò che devo fare e ciò che devo sfuggire, ed io voglio farlo. Voglio salvarmi. Fa’ che io ti ami, affinché ti sia fedele.
O Maria, aiutami. (da Via della Salute)