7 settembre
Non vi è niente di più unito ed insieme di più discorde che l’anima ed il corpo; quando quello va avanti questa va indietro, quando quello è sano, questa è inferma, quando il corpo è vigoroso debole è l’anima. (P. Ribera O. Gregorio, Un maestro spirituale dell’800, P. Emanuele Ribera. “Archivio Italiano per la storia della pietà”, Ediz. Storia e Letteratura – Roma).
- S. Alfonso inculcò nelle Regole che i Congregati si contentassero di una parca mensa e che questa loro frugalità risaltasse specialmente in Missione.
Tutto confermò col suo esempio tanto che ancora vivente era additato dal P Villani in una conferenza come modello in ciò ai congregati. Mangiava infatti pochissimo e quel poco che prendeva lo condiva talmente con erbe amare che perfino i gatti rifiutavano i suoi avanzi.
Un giorno, si era in Missone, fu offerto ai Padri un piatto di maccheroni, che tanto piacciono ai napoletani; Alfonso ordinò che si passassero attorno, ma tutti sull’esempio del Fondatore lo rifiutarono. Così per più giorni, finché i macheroni si inacidirono «Ora – disse sorridendo Alfonso – possiamo prenderne pure».
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987
Dal Calendario storico C.Ss.R.
- 7 settembre 1814 = Muore a Frosinone l’ex Generale Padre Francesco Antonio De Paola. Nonostante i suoi errori e le umane ambizioni, aprì la Congregazione allo sviluppo transalpino. S. Alfonso lo apprezzò molto e lo corresse molte volte (come superiore aveva molti problemi con i suoi sudditi). I suoi ultimi giorni sono stati tristi, praticamente fuori dall’istituto.
2 thoughts on “Settembre 7 Mortificazione”
Comments are closed.