Settembre 21 Mortificazione

21 settembre
Attendete a non fare altro che offerirvi a Dio senza riserbo, abbandonandovi tutta nella divina volontà, acciocché ne faccia di voi ciò che gli piace. E persuadetevi che il far la volontà di Dio è la divozione di tutte le divozioni. (P. Paolo Cafaro,  nella vita scritta da S. Alfonso, Roma 1894, pag. 52).

  • S. Gerardo, mentre era infermo, fece apporre sulla porta della stanza entro cui giaceva sul letto del dolore, una scritta a grandi caratteri che diceva: «Qui si sta facendo la volontà di Dio, come vuole Dio e per tutto quel tempo che piace a Dio». E al P. Cajone, che spesso andava a visitarlo, domandandogli se stava uniformato al volere divino, rispose: «Io mi figuro che questo letto sia per me la volontà di Dio. Mi figuro e lo spero che io e la volontà di Dio siamo divenuti una medesima cosa». Avendogli il medico Santorelli domandato se desiderava vivere o morire, rispose: «Né vivere, né morire. Voglio solo quello che vuole Dio. Vorrei morire per andare ad unirmi con Dio e mi dispiace morire perché non ho niente patito per Gesù Cristo».

 Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987

Materdomini - La stanza, dove è morto S. Gerardo, è crollata con il terremoto del 1980, poi è stata ricostruita, divenendo parte integrante dell'attuale Museo Gerardino (Foto Raccolta Marrazzo).

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 21 settembre 1722 = S. Alfonso riceve il sacramento della confermazione. Aveva allora 26 anni.
S. Alfonso, già da giovane avvocato, aveva una solida formazione spirituale che lo spingeva a testimoniare la carità, come l'assistenza degli ammalati nell'ospedale degli Incurabili di Napoli (Immagine da "Mémorial Alphonsien" 1929).

 

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