P. Francesco Saturno
redentorista
(1931-2012)
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“Solo in Dio riposa l’anima mia;
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe
e mia salvezza,
mia roccia di difesa:
non potrò vacillare.
(Sal. 62,2-3)
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mercoledì 22 agosto alle ore 10, nella basilica s. Alfonso in Pagani, si sono tenuti, in forma solenne, i funerali del p. Francesco Saturno, morto intorno alle ore 03 di martedì 21 agosto all’età di 81 anni. Al dire del medico curante il confratello è stato colpito da infarto cardiaco.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta da sua eccellenza mons. Gioacchino Illiano, vescovo emerito della diocesi di Nocera Inferiore- Sarno. Alla concelebrazione hanno partecipato circa 23 sacerdoti tra confratelli e diocesani. Una numerosa folla di fedeli ha partecipato al rito funebre.
Assente il p. Provinciale perché in visita canonica in Madagascar, la nostra Provincia è stata rappresentata dal vicario provinciale, p. Saverio Santomassimo, e dai numerosi confratelli giunti da ogni comunità.
L’omelia è stata tenuta da p. Paolo Saturno, fratello del defunto.
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P. Francesco è nato a S. Antonio Abate (NA) il 28 luglio 1931 da Antonio e Mercurio Maria, quarto di dodici figli. Vissuto in una famiglia numerosa e molto religiosa, fin da piccolo gli sono stati inculcati solidi principi di vita cristiana.
Il contesto di fede in cui è vissuto ha fatto sì che in lui sbocciasse il desiderio di servire il Signore come sacerdote, per cui subito dopo le scuole elementari è entrato nel seminario diocesano di Catellammare di Stabia. In seminario ha avuto come compagno il p. Brancaccio Francesco divenuto, poi, anche lui Redentorista.
Invitato da p. Angiolino, in una delle visite alla famiglia Saturno, p. Francesco lascia il seminario diocesano ed entra nella scuola missionaria di Lettere (NA) per continuare le scuole medie, era l’anno 1944.
Nel 1948 inizia a Ciorani, sotto la guida del maestro p. Romano, l’anno di noviziato al termine del quale il 29 settembre 1949 fa la professione temporanea.
Dopo la professione viene trasferito a S. Angelo a Cupolo, qui vi resta solo un anno perchè nel 1950 con il trasferimento di una parte dello studentato,passa a Pagani per continuare gli studei.
Il 29 marzo 1953 fa la professione perpetua e il 18 marzo di tre anni dopo, sempre a Pagani, viene ordinato sacerdote da mons. Fortunato Zoppas.
Dal 1956 al 1993 si verificano un susseguirsi di trasferimenti e di incarichi a servizio della nostra Provincia che ilconfrtello accetta con spirito di obbedienza e di grande disponibilità:
- dal 1956 al 1959 viene assegnato nella scuola missionaria di Corato con l’incarico di lettore;
- dal 1959 al maggio del 1960 si trova nella comunità di S. Andrea sullo Jonio come missionario;
- dal 1960 al 1961 viene assegnato a Materdomini come confessore nel santuario;
- dal 1961 al 1966 viene assegnato nella scuola missionaria di Lettere. All’incarico di lettore alterna quello di missionario con sporadiche predicazioni nei paesi limitrofi;
- dal 1966 al 1967 presta servizio come vice parroco nella nostra comunità di Morcone;
- nel 1967 lo troviamo a Ciorani nella qualità di socio dei novizi. A Ciorani ha la possibilità di dedicarsi con maggiore impegno alle missioni popolari;
- nel 1969 viene prima assegnato a Lettere come lettore e poi nel 1971 a S. Angelo a Cupolo, sempre come lettore dei nostri aspiranti del ginnasio. Stando a S. Angelo a Cupolo viene nominato parroco a Montorsi, una frazione di S. Angelo a Cupolo;
- dal 1974 al 1981 viene assegnato a Torre del Greco nella comunità di Colle s. Alfonso con l’incarico di organista e cantore nella celebrazione dei matrimoni e nell’animazione liturgica domenicale.
Stando al Colle s. Alfonso riceve l’incarico di parroco nella parrocchia di S. Maria delle Grazie in Trecase (NA). P. Francesco presta il servizio di parroco dal 1975 al 1978 con grande dedizione, impegno apostolico e spirito missionario; - dal 1981 al 1984, l’ubbbidienza lo porta nella comunità di Pagani. A Pagani, oltre ad aiutare come vicario-parrocchiale il parroco p. Antonio Muccino, si dedica alla predicazione nelle missioni popolari;
- dal 1984 al 1990 lo troviamo come Responsabile nella nostra comunità di Termoli. Oltre a prestare servizio nella parrocchia di Gesù Crocifisso, a noi assegnata, si dedica con tanto zelo nel campo delle missioni al popolo e della predicazione nelle parrocchie dei paesi limitrofi;
- nel 1990 ritorna a Materdomini dove vi resta fino agli inizi del 1993, quando, per ragioni di salute, viene assegnato prima a Ciorani (SA) in qualità di parroco e poi a Pagani.
La rinunzia a parroco e il trasferimento a Pagani avvenne in seguito al ripetersi di un’emorragia all’occhio sinistro e all’ingiunzione del medico di trasferirsi in un luogo dove poteva essere accudito quotidianamente.
Nella comunità di Pagani ha prestato servizio, fino al giorno della morte, come assistente spirituale dei nostri confratelli ammalati .
La sua morte ha colto tutti noi di sorpresa. A parte l’età e il diabete, il confratello mostrava di stare in buona salute. La sera prima di morire, a cena ha parlato e scherzato con il resto della comunità. Grande tifoso del Napoli, si appassionava ogni qualvolta insieme si parlava di calcio.
Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi dando testimonianza di grande serenità interiore, e spirito di fede. Sull’esempio di s. Alfonso è stato un fervente devoto della Madonna, devozione che coltivava con la recita quotidiana del rosario.
Noi siamo sicuri che dal paradiso, dove la Madonna lo ha introdotto a godere, insieme a tanti altri nostri confratelli, la visione beatifica del volto di Dio, intercede per noi e per la nostra Provincia perché il Signore dia a noi santità di vita e arricchisca la Provincia di nuove e sante vocazioni.
In unità di preghiera
Saverio Santomassimo
Vicario provinciale
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