P. Paolo Sanò (1921-2002) – Italia.
La sera del 29 luglio 2002 è morto, nella nostra comunità di Palermo, il P. Paolo Sanò. Il confratello era nato a Castroreale (Me) il 6 novembre 1921, e fin da piccolo aveva custodito il germe della vocazione missionaria redentorista.
Le tappe del suo curriculum formativo, che lo videro particolarmente entusiasta e riconoscente al Signore per il dono della vocazione, furono innanzitutto il noviziato a Ciorani, sotto la guida del Maestro, il P. Domenico Farfaglia, e a Ciorani emise la prima professione il 29 settembre 1938.
Successivamente a Cortona dopo gli studi filosofico – teologici, fu ordinato Presbitero il 17 marzo 1945 da Mons. Giuseppe Franciolini.
Il tratto caratteristico della personalità sacerdotale di P. Paolo Sanò è stato senz’altro quello di una disponibilità generosa e illimitata alla volontà di Dio e alle varie esigenze apostoliche che emergevano di volta in volta nelle varie comunità.
Pertanto i Superiori lo incaricarono del settore della formazione della scuola missionaria di Castroreale prima, e poi a Palermo.
Ma offrì la sua collaborazione nell’ambito delle missioni al popolo, e del ministero parrocchiale, e fu assegnato nelle comunità di Messina, Sciacca, Capo d’Orlando. Dal 1991 risiedeva nella comunità di Palermo.
Per molti anni ha lottato contro la malattia che via via lo ha indebolito, ma ha sempre offerto il suo aiuto soprattutto nel ministero della riconciliazione, nell’ascolto dei fedeli, nel dialogo semplice e spontaneo con quanti arrivavano in parrocchia per ogni necessità.
La sua presenza in comunità era discreta ma significativa, non ha fatto mai mancare il suo contributo e il suo servizio, reso sempre con gioia e senza enfasi. In questi ultimi anni, sebbene colpito dalla malattia, lo si vedeva sempre sorridente e preoccupato di rendere il miglior servizio apostolico fino alla fine.
I funerali del confratello si sono svolti nella Parrocchia Ecce Homo di Palermo, il 31 luglio 2002. Molti fedeli hanno espresso la vicinanza e la sofferenza per la perdita di un padre, di un amico e di un sostegno spirituale.
P. Antonio De Luca
Superiore Provinciale
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Dalla Lettera Circolare
del 13 agosto 2002
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