S. Alfonso. Vivo amante di quella Signora.

GiubileoAlfo1

289. S. Alfonso. Vivo amante di quella Signora.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

289. S. Alfonso. Vivo amante di quella Signora.
(anima amante di Maria)

  1. Vivo amante di quella Signora,
    ch’ha un sì dolce e sì tenero Core,
    che vedendo chi cerca il suo Amore,
    benchè indegno, sprezzarlo non sa.
  2. Su del Cielo Regina Ella siede,
    ma dal Cielo pietosa pur mira
    chi divoto 1’amore sospira
    di sua pura e celeste Beltà.
  3. Questa Vergin sì bella e sì pura,
    che dal Sommo Signore fu eletta
    per sua Madre, sua Sposa diletta,
    questa è quella che ‘l cor mi rubò.
  4. Oh che un giorno vedere io potessi
    tutti i cori d’amore languire
    per sì bella Regina, e sentire
    il suo Nome per tutto lodar!
  5. Sicché in terra per ogni confine
    risonasse con dolce armonia:
    Viva, viva per sempre Maria:
    viva Dio, che tanto l’amò!
  6. Cerchi pure altro amore chi vuole:
    ami pure, se amare può in pace,
    altra bella, che amare a me piace
    questa Bella che Dio innamorò.
  7. Stendi dunque tua mano, o Maria,
    cara mia dolce ladra d’amore:
    stendi e togli dal petto il mio core,
    che sospira e languisce per Te.
  8. Tu l’infiamma in quel fuoco d’amore,
    in cui vivi Tu ardendo per Dio,
    e fa ch’arda felice ancor’io
    nell’ amor del mio caro Gesù.

(S.Alfonso, Le canzoncine spirituali, Vivo amante di quella Signora).
Leggi tutto.

Stendi dunque tua mano, o Maria, cara mia dolce ladra d’amore: stendi e togli dal petto il mio core, che sospira e languisce per Te.