40. S. Alfonso. Un Bambino in fuga sparge misericordia.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
40. S. Alfonso. Un Bambino in fuga sparge misericordia.
♦ “Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto!…” Gesù appena nato è perseguitato a morte. Erode è figura di quei miseri peccatori che vedendo appena rinato Gesù Cristo nella loro anima col perdono, di nuovo lo perseguitano a morte ritornando a peccare.
♦ Giuseppe all’ordine dell’angelo subito senza dimora ubbidisce e ne avvisa la santa Sposa. E Maria che dice: “O mio Figlio e Dio, appena voi siete nato e siete venuto al mondo per salvare gli uomini, e gli uomini vi cercano per darvi la morte”. I santi sposi a piangere, chiudono la porta e nella stessa notte si mettono in viaggio. Tutti i loro discorsi non sono che del loro caro Gesù, della sua pazienza e del suo amore.
♦ Considera quanto dovettero patire, specialmente in quelle notti che dovettero passare nel deserto d’Egitto. La nuda terra serve loro di letto all’aria aperta e fredda. Piange il Bambino, piangono Maria e Giuseppe per compassione. O santa fede! e chi non piangerebbe in vedere un Figlio di Dio che fatto bambinello, povero ed abbandonato fugge per un deserto affin di scampare la morte?
♥ Caro mio Gesù, voi siete il re del cielo, ma ora vi miro da bambino andar ramingo per la terra. Io vi compatisco in vedervi così povero ed umiliato; ma più vi compatisco in vedervi trattato con tanta ingratitudine da quelli stessi che voi siete venuto a salvare. Voi piangete, ma piango ancor io per essere stato anch’io uno di coloro che per lo passato vi hanno disprezzato e perseguitato. Ma ora permettetemi che come Maria vi portò in braccio nella fuga d’Egitto, così anche io vi porti sempre nel cuore nel viaggio della mia vita all’eternità.
♥ Amato mio Redentore, Gesù mio, voi siete troppo buono, troppo degno di esser amato, deh fatevi amare: fatevi amare da tanti peccatori che vi perseguitano; date loro luce, fate loro conoscere l’amore che loro avete portato e l’amore che voi meritate, giacché andate fuggiasco per la terra da povero bambino, piangendo, tremando di freddo e cercando anime che vogliono amarvi.
♥ O Maria, o cara Madre e compagna dei patimenti di Gesù, aiutatemi voi a portare e conservare sempre nel mio cuore il vostro Figlio in vita ed in morte!
S. Alfonso, Meditazioni per l’ottava dell’Epifania, III. – Della fuga di Gesù in Egitto,
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