S. Alfonso. Sperare in Dio con Santa Teresa

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249. S. Alfonso. Sperare in Dio con Santa Teresa.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

249. S. Alfonso. Sperare in Dio con Santa Teresa.

♦ Anima devota, rifletti sul fatto che Dio esaudisce la preghiera fatta con fiducia. Perciò domanda e confida, e avrai quanto vuoi. Può venire meno la terra e il cielo, ma non la Parola di Dio, che ha detto: Chi chiede ottiene; l’ottiene anche se non meritasse quello che chiede, come scrive san Tommaso. Al contrario, chi non chiede non ottiene.
♦ Ecco dove sta la nostra vittoria nelle tentazioni: Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici (Sal 17,4). Ricorriamo a Dio e vinceremo. Chiedete e otterrete: ogni nostro bene dipende da ciò. “Per ottenere le grazie divine, dice la nostra Santa Teresa, l’unica porta è la preghiera. Se questa è chiusa, non so come Dio possa concederle. Ricordiamo che Dio nostro padre non solo ha cura di noi, ma anzi è sollecito del nostro bene, come egli ci fa sapere nelle divine Scritture”.

 Preghiamo dunque Dio con fiducia e in nome di Gesù Cristo suo Figlio, che ci ha promesso: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà (Gv 16,23). Dio ha cura di noi anche  senza essere pregato: Di me ha cura il Signore. E per bocca del profeta egli dice che è più facile che una madre si scordi del figlio, anziché lui di un’anima.
Basterà quindi presentargli le nostre miserie dicendogli: Signore, se vuoi, puoi guarirmi; oppure dirgli, come le sorelle di Lazzaro: Colui che ami è malato. Ma queste preghiere vanno fatte continuamente: E’ necessario pregare sempre, senza stancarsi; altrimenti nel giorno in cui smettiamo di pregare cadremo.

 Eterno Padre, che per perdonarmi e salvarmi non hai risparmiato la morte al tuo diletto Figlio, per amor suo perdonami e salvami.
Creatore e Padre mio, oltre che pietoso sei anche fedele: perciò non puoi negarmi quanto ti domando per amore di Gesù, il quale ci ha promesso che ci darai quanto ti chiederemo nel suo nome. Tu sei anche giusto: quindi è necessario che, quando siamo pentiti delle offese fatte alla tua bontà, ci perdoni e ci salvi per i meriti di Gesù, che con la sua morte ha già soddisfatto la tua giustizia e ci ha già ottenuto la salvezza.
  Pertanto, o mio Dio e speranza mia, io ricorro a te pieno di confidenza e ti prego per amore del tuo Gesù: fa’ che non speri e non brami da te altro che il tuo santo amore.

(S.Alfonso, Virtù e pregi di S. Teresa Consid. II – passim).
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Mio Dio e speranza mia, io ricorro a te pieno di confidenza e ti prego per amore del tuo Gesù: fa’ che non speri e non brami da te altro che il tuo santo amore.